Ricatto a luci rosse a un pensionato

Un 62enne è caduto nella trappola della coppia di giovani italiani. Pretendevano 5000 euro come “riparazione” per rapporti sessuali intercorsi tra la vittima e la donna

D’accordo con la giovane compagna ha pensato di ricavare qualche migliaio di euro attraverso un ricatto a “luci rosse” ai danni di un ignaro pensionato, reo di avere avuto dei rapporti sessuali con la donna, per poi trascorrere entrambi una romantica vacanza in una località esotica proprio grazie ai soldi estorti.  A cadere nella trappola messa in atto dai due “diabolici” fidanzati, il 32enne Marco Maddaloni, originario della Campania ma residente da tempo a Livorno, e la 31enne livornese Sonia Paoletti, è stato il 62enne M. S. il quale, da qualche tempo, si incontrava con l’avvenente ragazza livornese offertasi, in precedenza, per assistere l’anziana madre dell’uomo. Il pensionato, però, non sapeva che questi incontri erano solo il mezzo per estorcergli del denaro. Dopo il secondo appuntamento, infatti, la donna ed il compagno hanno improvvisamente contattato l’uomo paventando una sospetta gravidanza della giovane.  A quel  punto, però, hanno avuto inizio una serie reiterata di minacce di morte e di percosse ai danni del pensionato da parte del compagno della donna, il quale ha dapprima estorto alla vittima 1.500 euro. come asserito risarcimento per un presunto danno psicologico derivato alla compagna per la sospetta gravidanza, in realtà rivelatasi falsa, poi, nel corso di successivi incontri, durante i quali ha minacciato il pensionato anche con un “tirapugni”, gli ha intimato di consegnare ulteriori 3.500 euro..
Al 62enne non è rimasto altro da fare che rivolgersi ai carabinieri e, all’incontro  fissato con la coppia, si è presentato con i soldi che i militari del nucleo operativo della Compagnia e del Nucleo Investigativo, appostatisi nei paraggi, avevano preventivamente fotocopiato. Nel corso dell’incontro, avvenuto nella mattinata di ieri nei pressi di Piazza Dante, i due, minacciando nuovamente l’uomo, si sono fatti consegnare il denaro richiesto per chiudere la faccenda. A quel punto è scattato il blitz dei Carabinieri – diretti dal tenente Bricca– che sono prontamente intervenuti bloccando ed arrestando i due giovani con l’accusa di “Estorsione in concorso”.
Nella loro rispettive abitazioni, poi, i militari hanno sequestrato 2 test autodiagnostici di gravidanza già utilizzati e riportanti esito negativo, 1 “tirapugni” ed alcun depliant pubblicitari relativi ad un viaggio in località esotiche. Su disposizione del magistrato Maddaloni è stato poi accompagnato al carcere di Livorno mentre Paoletti è stata sottoposta agli arresti domiciliari.

 

 

 

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