Rave party, salgono a 300 gli identificati, fermate 60 auto. Controlli con l’elicottero
Il proprietario della ditta al Biscottino occupata ha sporto querela. E ora si contano i danni
E’ terminato il rave party andato in scena tra sabato 15 e domenica 16 lungo l’Arnaccio, poco prima di Biscottino, in direzione Pisa, in un capannone dedicato allo smaltimento dei rifiuti che appartiene a una società pubblico-privata (da un lato Aamps e Comune di Collesalvetti, dall’altra i privati Palumbo, Passerotti e Lonzi). L’area è sotto sequestro dei carabinieri e nelle prossime ore ci sarà un sopralluogo dei militari con la proprietà per la conta dei danni.
Le operazioni di pattugliamento, a cui hanno collaborato anche pattuglie della Guardia di Finanza di Livorno, della Polizia Municipale di Collesalvetti, della Polizia Stradale e della Polizia di Stato, hanno consentito di identificare 300 persone e di fermare oltre 60 mezzi di trasporto, alla guida di uno dei quali è stato sorpreso un giovane in stato di alterazione alcoolica, ed la quale è stata ritirata la patente.
L’affluenza, iniziata nella prima mattinata di sabato, è stata monitorata in primo luogo dai carabinieri immediatamente intervenuti che sono riusciti, attraverso controlli sulle persone e mezzi, a scoraggiare e allontanare alcuni gruppi in arrivo, limitando così il numero dei presenti a circa 900 rispetto agli oltre 1500, come si era inizialmente temuto. I ragazzi hanno raggiunto il luogo di ritrovo a piedi, dopo essere arrivati nelle vicine stazioni di Pisa e Livorno, percorrendo a piedi, zaino in spalla, le trafficate strade fino al Biscottino. Il rave è terminato domenica 16 febbraio, intorno alle 18 quando hanno iniziato a defluire i giovani accorsi da ogni parte dello Stivale. L’evento è durato circa 15 ore, dalla sera di ieri fino al dopo pranzo di oggi quando le ultime note hanno suonato all’interno del capannone in località Biscottino. I controlli dei Carabinieri sono proseguiti durante la notte e l’intera mattinata di domenica con l’ausilio di un elicottero dell’Arma e di pattuglie provenienti dai Carabinieri di Pisa e hanno permesso di individuare nell’immediatezza circa 300 persone tra cui anche gli organizzatori dell’evento.
I cancelli sono stati chiusi definitivamente dai militari intorno alle 19,30, quando gli ultimi irriducibili hanno abbandonato il posto “confiscato” per oltre due giorni dagli organizzatori del maxi party.
Adesso, come detto, si passerà alla conta dei danni all’interno della struttura. Già sabato si potevano notare i primi danneggiamenti: disegni sulle porte, mobili degli uffici spostati e danneggiati, sporcizia e rifiuti sparsi un po’ ovunque, birre vuote, lattine e quant’altro. I presenti hanno trascorso dunque lì la notte accampandosi in tende e roulotte. I carabinieri hanno effettuato sin da ieri un sopralluogo identificando le auto, attraverso le targhe, e i presenti (età media 20-25 anni, ma anche i 40enni).
La proprietà del capannone ha formalizzato querela per occupazione abusiva dell’area e i carabinieri trasmetteranno tutti gli atti con i nomi degli identificati (circa 300) alla Procura che procederà nei loro confronti. Da segnalare che in quello stesso posto nel gennaio 2007 venne già messo in piedi un rave.
Riproduzione riservata ©