Rapine in strada: in due finiscono alle Sughere

Sono finiti in carcere grazie alle indagini della squadra Mobile. Gli agenti, diretti dal dirigente Testaì, hanno infatti eseguito due ordinanze di custodia cautelare emesse dal tribunale di Livorno nei confronti di Lorenzo Di Francesco e Lisa Pulcinelli.
Stando a quanto reso noto dalla questura i due, lo scorso 13 aprile in via delle Grazie, si resero responsabili (in concorso tra loro) di una tentata rapina aggravata di un borsello, nei confronti del livornese M.F. .
Di Francesco e Pulcinelli, non riuscendo tuttavia nell’intento di rapinare la borsa a causa della richiesta di aiuto ai passanti fatta della vittima, si dettero alla fuga facendo perdere momentaneamente le loro tracce.
Gli accertamenti di polizia giudiziaria hanno però consentito, tra l’altro,  di sottoporre la vittima del reato, ad individuazione fotografica di persona, mediante la quale sono stati riconosciuti senza ombra di dubbio entrambi gli autori del gesto
La coppia, già conosciuta per avere a suo carico molteplici precedenti penali, tra cui alcuni legati al patrimonio ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, dopo gli accertamenti di rito, sono stati dunque accompagnati alle Sughere su disposizione della Procura.
Recentemente entrambi, si erano resi responsabili di analoghi fatti. Lo scorso 2 maggio ad esempio Lisa Pulcinelli era stata indagata a piede libero perché ritenuta responsabile del reato di ricettazione di un motociclo e di  resistenza a pubblico ufficiale. La stessa, come accertato dal controllo effettuato dalla polizia giudiziaria,  è stata trovata in possesso  di un motociclo provento di furto e denunciato il 27 aprile scorso da un livornese (T.C le sue iniziali).
Lo scorso ottobre invece, Lorenzo Di Francesco, fu indagato in stato di libertà perché ritenuto responsabile del reato di rapina di un orologio d’oro, sottratto con violenza dal polso di una persona anziana, G.N., livornese ultranovantenne.
Lo stesso, come hanno evidenziato le indagini , in concorso con altra persona (in fase di identificazione), in via Vico, sceso da un’autovettura, aveva avvicinato un anziano che transitava a piedi nella via, e con forza gli aveva strappato dal polso un orologio d’oro, provocando all’anziana vittima alcune escoriazioni.

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