Rapinarono operaio: arrestati due giovani
Sono state sufficienti due settimane di indagini ai carabinieri del nucleo operativo di Livorno, guidati dal Maresciallo Arangio, per arrivare all’identità degli autori della rapina effettuata il 16 novembre scorso ai danni dell’operaio 40enne C. H., da anni residente a Livorno. A finire in manette con l’accusa di rapina aggravata in concorso sono stati il 21enne Amdi Briki, tunisino senza fissa dimora, e la 24enne Michela Meini, livornese, raggiunti entrambi da un ordine di custodia cautelare emesso dal Gip del tribunale di Livorno al termine dell’attività investigativa svolta dai carabinieri. Le indagini dei militari, avviate immediatamente dopo la denuncia sporta dalla vittima della rapina, si erano da subito indirizzate nei confronti dei due giovani, identificati anche grazie ad alcune preziose testimonianze acquisite sul posto. Di lì a poco i carabinieri avevano, pertanto, raccolto sufficienti indizi di colpevolezza nei confronti del tunisino e della complice livornese, riconosciuti quali gli autori della rapina a seguito della quale i due si erano impossessati del portafogli del 40enne nordafricano, contenente la somma di 100 euro. Questa mattina i militari sono quindi andati a prelevare la giovane Meini presso la sua abitazione e, successivamente hanno rintracciato ed arrestato il Briki nei pressi di Pisa. Per la donna sono scattati gli arresti domiciliari mentre, su disposizione del giudice, il complice tunisino è stato tradotto presso il carcere delle Sughere.
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