Rapina gioielleria, il negoziante (ferito) reagisce con lo spray. Bandito in fuga gli lancia contro una passante. Un testimone a Quilivorno.it: “Cercate un Mercedes”
Il commerciante 34enne, finito all'ospedale, lo ha inseguito per alcuni metri. Si cerca un Mercedes grigio classe A vecchio modello. Indaga la Mobile. Il racconto di un testimone a Quilivorno.it
Rapina alla gioielleria “Fornaciari” in via Garibaldi. E’ accaduto intorno alle 11,45. All’ospedale il titolare 34enne e bandito in fuga con il complice a bordo di un Mercedes.
In base a quanto appreso, anche grazie alla ricostruzione di un testimone oculare, un uomo, di circa 35-40 anni, corporatura e statura media, italiano, è entrato nel negozio e, dopo aver chiesto di poter vedere alcuni preziosi fingendosi un acquirente, ha minacciato il titolare (questa è la seconda rapina che subisce) davanti ad alcuni clienti colpendolo a mani nude al volto e alla testa. Poi si è dato alla fuga ma senza portare via niente. Il rapinatore, inseguito dal titolare della gioielleria, ha abbandonato il borsone contenente la refurtiva.
“Ho visto uscire il malvivente di corsa – racconta il testimone che preferisce mantenere l’anonimato – spruzzando qualcosa contro il negoziante perché aveva tutti gli occhi irritati”. Effettivamente, così come emerso dalla successiva ricostruzione della polizia unitamente alla squadra mobile, il negoziante ha reagito utilizzando lo spray al peperoncino contro il rapinatore, il quale è riuscito ad impossessarsene e a rivolgerlo a sua volta contro il commerciante per poi scappare. Il negoziante ha provato a inseguire il bandito per alcuni metri lungo il marciapiede ma alla fine si è dovuto arrendere. “Anche perché – prosegue il testimone – il malvivente si è fatto dapprima scudo con una anziana lanciandogliela letteralmente contro (spavento a parte la donna non ha riportato conseguenze fisiche, ndr), poi è salito in auto con un complice che lo aspettava”. L’auto, descritta come un Mercedes grigio classe A vecchio modello, si trovava in mezzo di strada poco dopo la gioielleria. “Sono riuscito a prendere la targa e l’ho consegnata alla polizia. Rimane l’incredulità per un episodio avvenuto in pieno giorno davanti a decine di persone”.
Il titolare della gioielleria è stato trasportato all’ospedale per le ferite riportate alla testa. Qui è stato interrogato dagli uomini diretti da Marco Staffa.
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