Speronati e poi aggrediti, spuntano alcuni dubbi
Il giorno dopo l’episodio i carabinieri di Pontedera stanno cercando di approfondire alcuni passaggi del racconto delle vittime. Non ci sarebbe alcun dubbio sul fatto che i ragazzi abbiano avuto un litigio con alcuni ragazzi nel piazzale del parcheggio del locale dovuto ad alcuni sguardi e apprezzamenti verso una delle due fidanzate.
Tuttavia, si sta cercando di fare luce su quanto accaduto dopo, ovvero sullo speronamento e l’aggressione a colpi di spranghe e mazze da baseball. L’auto su cui viaggiavano è sì finita nel fossato, tuttavia non vi sarebbero conferme sull’aggressione successiva. Possibile che i giovani abbiano dato questa versione per giustificare l’incidente? Oppure che, per timore di innescare altre reazioni, abbiano deciso di non denunciare nessuno smorzando l’accaduto?
Il racconto di quella notte, state leggendo la versione prima dei riscontri dei carabinieri – Prima speronati, poi presi a sprangate e a colpi di mazza da baseball. Doveva essere una serata tranquilla e invece si è trasformata in un incubo per due coppie livornesi di 20 anni circa.
Il 18 giugno avevano deciso di trascorrere alcune ore in un locale nella provincia di Pisa. Qui, però, forse uno sguardo un po’ troppo ammiccante nei confronti di una delle due ragazze, forse una parola storta, fatto sta che nel piazzale del parcheggio i due fidanzati hanno avuto un diverbio con un gruppo di ragazzi, di qualche anno più grandi, tra cui alcuni stranieri, culminato in alcune spinte e urla. Il tutto è durato pochi minuti.
Sembrava finita lì e invece, intorno alle 4, lungo la strada provinciale di ritorno verso casa, all’altezza di Bientina, le due coppie a bordo di una Punto sono state speronate dal gruppo con cui i ragazzi avevano avuto lo screzio. La vettura è finita nel fossato. A quel punto si è consumata l’aggressione: non contenti le due coppie sono state colpite con delle spranghe e mazze da baseball. Ad avere la peggio è stato il conducente raggiunto al volto da alcuni colpi. Dopodiché il gruppo, compiuta la “vendetta”, si è dileguato nella notte. Alle vittime non è restato altro che chiamare il 118. Sul posto la Pubblica Assistenza di Cascina e la Misericordia di Ponsacco che hanno trasportato i giovani all’ospedale Lotti di Pontedera. Indagano i carabinieri della compagnia di Pontedera.
Poi però, per cause da accertare, sono finiti nel fosso. E quando i carabinieri hanno chiesto loro spiegazioni sull’aggressione i giovani non hanno confermato questa parte della storia. Resta dunque un mistero come abbiano fatto a cadere nel fosso.
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