Prima 5 scippi, poi tenta l’estorsione: denunciato

Cinque episodi di scippo avvenuti tra agosto e settembre nel centro cittadino per i quali la squadra mobile della questura di Livorno ha individuato e denunciato l’autore.
Si tratta di un 25enne di Pescara (P.C. le sue iniziali) che è stato rintracciato in quanto destinatario di un ordine di carcerazione del Tribunale di Pisa per precedenti reati e, nella circostanza, trovato in possesso di tre telefoni cellulari per i quali non ha saputo e potuto fornire alcuna giustificazione.
Incalzato dai poliziotti che gli hanno contestato gli elementi a suo carico raccolti nel corso delle ultime settimane, l’uomo ha, alla fine, confessato che quei tre cellulari provenivano da altrettanti furti con destrezza compiuti da lui, nei giorni precedenti, a Livorno.
Il malvivente, infatti, utilizzando scooter neri, anch’essi rubati nel centro città, era solito individuare la vittima prescelta, di solito una donna sola a bordo di una bicicletta, per poi affiancarla, sottrarre la borsa che la stessa aveva con sé e darsi alla fuga.

LA MAPPA DEGLI SCIPPI CONTESTATI AL 25ENNE. CLICCA E INGRANDISCI LA FOTO

Nonostante il racconto confuso e il tentativo di depistare in parte gli agenti, il personale investigativo che ha condotto l’indagine ha ricostruito con dovizia di particolari almeno quattro episodi in cui P.C. ha scippato borse e denaro ad altrettante vittime tra via Ricasoli e piazza della Repubblica, nonché le circostanze in cui il giovane aveva rubato lo scooter proprio per commettere i suoi furti con strappo.
In una delle circostanze ricostruite dalla polizia, l’uomo si è anche reso responsabile di un tentativo di estorsione. E’ accaduto quando un amico di una delle vittime ha iniziato a ricevere strane telefonate e misteriosi Sms provenienti proprio dal telefono rubato alla donna. Il tenore dei messaggi era chiaro: “Se vuoi riavere il telefono dammi i soldi”.
In una di queste conversazioni, l’autore del furto era arrivato a dare precise istruzioni alla sua vittima: “Compra una busta da lettera, mettici i soldi dentro e li lasci in Piazza dei Mille, al primo chioschetto chiuso… mettili nascosti che li faccio venire a prendere”.
Quando l’amico della derubata ha capito che non si trattava di uno scherzo ha avvertito la polizia che, nel frattempo, aveva già arrestato il 25enne
La ricostruzione delle dinamiche con cui l’indagato si è mosso ha permesso anche di recuperare parte della refurtiva; gli agenti hanno infatti individuato un “Compro Oro” presso il quale P.C. aveva venduto una fede nuziale rubata in una delle sue scorribande. Per evitare sospetti, lo scippatore aveva convinto un anziano incensurato a vendere per conto suo l’anello per la somma di 70 euro.
P.C. dovrà rispondere di furto con destrezza continuato e tentata estorsione.
Anche l’anziano coinvolto dovrà rispondere di ricettazione in concorso.

Tutti i singoli episodi contestati:

· 3 agosto, ore 17,35, in Via Ricasoli – furto di una borsa

· 6 agosto, in Via del Fagiano – furto del ciclomotore

· 8 agosto, ore 18,50, in Piazza della Repubblica – furto di una borsa

· 10 agosto, ore 18,20 in Via de Larderel – furto di una borsa

· 10 agosto, ore 20,45, in Piazza della Repubblica – furto di una borsa.

 

 

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