Presi gli scippatori delle catenine

In molte occasioni i malviventi responsabili dei fatti si allontanavano a bordo di un’autovettura che alcuni testimoni descrivevano come una Citroen di colore blu

Analisi dei dati forniti dalle vittime e indagini a tappeto sul territorio hanno consentito alla Squadra Mobile della Questura di Livorno di individuare almeno tre autori responsabili di una serie di scippi avvenuti in danno di donne o persone anziane. I fatti, avvenuti tra il centro di Livorno e la provincia, hanno riguardato il furto di alcune collane d’oro attraverso lo “strappo”.
L’attività investigativa ha preso avvio dall’incremento di questo tipo di furti che, come ogni estate, interessa il nostro territorio e ha permesso di rilevare che in molte occasioni i malviventi responsabili dei fatti si allontanavano a bordo di un’autovettura che alcuni testimoni descrivevano come una Citroen di colore blu. Alcune vittime avevano anche tentato di rilevarne la targa pur non riuscendovi del tutto. Alla fine gli investigatori della mobile hanno messo gli occhi addosso a tre slavi, di età compresa tra i 28 e i  38 anni, che si erano spostati in trasferta da Roma alla costa labronica e che annoverano numerosi precedenti per reati simili. I poliziotti, una volta individuato il gruppo, lo hanno pedinato e controllato a distanza finché hanno deciso di intervenire. I tre, tutti dimoranti in un campo nomadi di Roma, sono stati controllati, foto segnalati e sottoposti ad indagini. Successive individuazioni fotografiche da parte di vittime e testimoni, nonché il riscontro di alcuni scontrini e ricevute rinvenute sull’autovettura usata per spostarsi, hanno permesso di addossare ai fermati la responsabilità di almeno tre episodi criminosi, due avvenuti al centro di Livorno tra sabato 25 luglio e domenica 26, e uno avvenuto a Castiglioncello. In quest’ultimo caso l’accusa per i tre è stata di rapina impropria, dato che la vittima, una donna di 50 anni, è stata buttata a terra e malmenata nell’intento di strapparle una collana d’oro. Sono tutt’ora in corso approfondimenti investigativi al fine di collegare gli indagati ad altri fatti reato e allo scopo di individuare altri appartenenti al gruppo criminale.

 

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