Presi a pugni e colpi di casco per aver detto “bravo”. L’appello: “Aiutateci a trovare i due aggressori”
L'appello della fidanzata: "Chiunque potesse aiutarmi a scoprire chi sono i due uomini di contattarmi al 328-08.35.547"
Riceviamo e pubblichiamo una lettera pervenuta la notte tra giovedì 13 e venerdì 14 alla posta di redazione. Chi scrive ha chiesto che non venga pubblicato il suo nome e racconta di un’aggressione subita da lei e dal suo ragazzo sul viale Italia intorno a mezzanotte e mezzo di giovedì 13 agosto.
Ecco il suo racconto
“Livorno, 13 agosto 2015 ore 00.20 circa. Io ed il mio ragazzo stavamo attraversando sulle strisce pedonali del viale Italia, altezza incrocio con via del Forte dei Cavalleggeri, quando due uomini sono passati in motorino a velocità sostenuta ed hanno sfiorato
il mio ragazzo tagliandoli la strada. Il mio ragazzo sbalordito gli ha fatto un applauso come per dire “Bravo! Mi stavi per prendere!”, avesse fatto cenno di andare a quel Paese o avesse urlato qualche offesa sarebbe stato uguale, legittimo. I due, soprattutto il conducente dello scooter SH 125 color grigio chiaro modello vecchio, decidono di tornare indietro, passando dal marciapiede e si precipitano addosso al mio ragazzo.
Il conducente (dai 30 ai 35 anni, altezza 1 metro e 70, capelli rasati castani e occhi chiari, corporatura media) comincia ad inveire contro il mio ragazzo dicendogli “Te non sai chi sono io! Hai scelto proprio la serata sbagliata!”. Sono costretta a mettermi di fronte al ragazzo per cercare di fargli capire che non è successo niente, che si deve calmare. Ma il ragazzo continua ad inveire. Chiedo sostegno all’altro ragazzo (circa 40
anni, altezza e corporatura media, occhi celesti credo, i capelli non li ho visti perché non si è mai tolto il casco) che era con lui, ma sembra non essere molto presente. Nel momento in cui mi allontano di due passi per chiedere aiuto al compagno del conducente, quest’ultimo dà un cazzotto al mio fidanzato che perde per un attimo conoscenza e si affloscia a terra, accanto ad un motorino parcheggiato lì. Si rialza, scosso e irritato, comincia a dire all’aggressore che va bene può andarsene. Ma l’aggressore non è contento, continua a sbeffeggiare, a cercare rissa. Io provo a girare
intorno allo scooter per leggere la targa, ma se ne accorge e la tappa fino a che, in un atto di ira, la strappa con le mani e la nasconde. Rimontano sul motorino, ma continua a offendere, a strattonarlo anche dal motorino quando il mio ragazzo per difendersi, reagisce e gli lancia un pugno sul volto, credo. Cascano dal
motorino (quindi l’SH è graffiato sul lato SIX della carena) e preso da un altro atto di ira prende il casco e dà una cascata nel viso al mio ragazzo che si affloscia di nuovo a terra. Da lì, mentre ancora il mio ragazzo è a terra, lo picchia inverosimilmente fino a che non vede che io sto chiamando la polizia , a quel punto scappano. Ma il motorino non si accende, vanno via col motorino a spinta e girano in Via del Forte dei
Cavalleggeri. Conclusione: arrivate due volanti della polizia, il mio ragazzo viene portato velocemente al pronto soccorso.
Ferite riportate: 5 punti in testa, 3 sulle labbra, setto nasale deviato o rotto, ancora non ha effettuato la visita con l’Otorinolaringoiatra perché hanno dato urgenza allo zigomo e all’orbita fratturata. Portato d’urgenza a Cisanello, è adesso ricoverato e aspettano di effettuare l’operazione per rimettergli a posto lo zigomo e l’orbita inferiore oculare perché ha riportato danni alla vista. Chiedo per favore a chiunque avesse delle informazioni, o avesse riconosciuto i due ragazzi o letto la targa del motorino, insomma a chiunque potesse aiutarmi a scoprire chi sono i due uomini di contattarmi al 328-08.35.547”.
Riproduzione riservata ©