Perseguita la collega di banca perché fa carriera

Non sopportava che la collega stesse facendo più carriera di lui. In particolare da quando era stata trasferita dalla direzione della banca genovese nella sede centrale di piazza De Ferrari di Genova lasciando lui nella succursale nella zona di Brignole. Quella, secondo quanto ricostruito, è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso portando l’uomo a tormentare la donna con mail, accuse, illazioni con un tono sempre insistente e critico nei suoi confronti e arrivando persino a spargere la voce di presunte “raccomandazioni” per essere riuscita a bruciare così in fretta.
Alla fine la vittima, dopo quasi un anno di vessazioni, una impiegata livornese di 32 anni ha detto basta e si è rivolta ai carabinieri della compagnia Genova Centro. Una storia, come detto, figlia dell’invidia e del rancore per la carriera di successo della giovane impiegata. I carabinieri, dopo aver raccolto una serie di elementi e prove hanno identificato l’autore, un genovese di 31 anni, denunciato a piede libero per “atti persecutori”.

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