Per tre volte non si fa trovare in casa: arrestato

Per ben tre volte, benché fosse ristretto ai domiciliari, non si è fatto trovare in casa eludendo così i quotidiani controlli effettuati dai carabinieri volti proprio ad accertare la sua effettiva presenza. Per questo motivo nel pomeriggio di ieri i militari della stazione di Montenero si sono recati nuovamente presso l’abitazione del 48enne Fabrizio Miglietta, pregiudicato livornese, per eseguire, stavolta, nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il giudice, infatti, sulla scorta delle segnalazioni dei carabinieri ed in considerazione delle ripetute violazioni da parte del Miglietta alle prescrizioni impostegli dagli arresti domiciliari, ha deciso di fargli scontare la pena in carcere.
Il provvedimento eseguito è rientrato, inoltre, nell’ambito di un più ampio servizio svolto negli ultimi tre giorni dai carabinieri della compagnia di Livorno, guidati dal capitano Marco Vatore, incentrato proprio nel controllo capillare ai soggetti detenuti agli arresti domiciliari. Oltre 60 i pregiudicati monitorati con controlli finalizzati a verificarne l’effettiva presenza in casa ed il rispetto delle prescrizioni impostegli.
Nel corso di tale attività, inoltre, i militari hanno nuovamente tratto in arresto il pregiudicato albanese Artur Petrela, 40enne, in esecuzione di un provvedimento cautelare emesso dal Tribunale di Livorno, dovendo lo stesso scontare ancora 1 anno di reclusione per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’albanese mercoledì scorso era già finito in manette in quanto, espulso dall’Italia, era stato trovato con un passaporto falso all’interno di un bar di Livorno.

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