Pagano per la pubblicità ma era tutta una truffa

di Sandra Mazzinghi

Ogni tanto nella nostra Livorno viene fuori il racconto di una truffa. Chi la subisce di solito la racconta con un senso di impotenza, di frustrazione, con la consapevolezza di chi è stato raggirato dai truffatori che sono dei delinquenti veri e propri. Mascalzoni che non operano con la violenza, ma con l’inganno per conseguire il risultato, cioè arricchirsi a spese altrui: questi delinquenti riescono a conquistare la fiducia e convincono il truffato a consegnare, direttamente o indirettamente, del denaro.
Chi racconta la truffa è il Sig. Roberto Casarosa, di Livorno, presidente del Fondo Solidarietà Dipendenti TDT (Terminal Darsena Toscana). L’associazione che rappresenta era stata contattata da una ditta del comprensorio fiorentino per acquistare uno spazio pubblicità su un furgone a seguito del versamento di una quota che variava a seconda di dove la pubblicità veniva posizionata. L’associazione ha versato 2.500 euro sperando di veder presto il suo logo sul fianco del furgone. Ma il mezzo non è mai stato acquistato e quindi la pubblicità acquistata non è mai stata effettuata. Il furgone doveva essere adibito al trasporto di persone disabili ed era destinato ad un associazione di volontariato livornese e che avrebbe dato un servizio fondamentale alle persone con difficoltà. Vogliamo specificare che la truffa è stata denunciata alla Procura. Il sig. Casarosa ha voluto avvertire la redazione di quilivorno.it esclusivamente per scongiurare che altre persone vengano ingannate in questo modo. E soprattutto lanciare il messaggio che se siamo stati raggirati occorre vincere il senso di vergogna e di umiliazione che proviamo. Non è una grande cifra quella che è stata versata per la pubblicità sul furgone, ma consideriamo che spesso questi delinquenti chiedono modeste somme a un numero elevato di persone. E i guadagni quindi sono alti. La loro forza e la loro speranza è che di fronte a una piccola perdita la persona o l’associazione truffata preferisca tacere e non denunciarli. Ecco, invece bisogna denunciarle sempre, le truffe.

 

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