Operazione “Colline Pulite”: i carabinieri arrestano altri 2 spacciatori

L’operazione dell’Arma conta all’attivo oltre 30 arresti

Prosegue senza soste, anche nel periodo estivo, l’attività di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti che da qualche mese l’Arma dei Carabinieri sta conducendo nell’area collinare a ridosso del centro cittadino.
Il mercato illegale della droga gestito da marocchini, quasi tutti clandestini, da tempo cerca di radicarsi nelle aree boschive che caratterizzano le colline livornesi e che sono ricche di sentieri e camminamenti, sicuramente affascinanti dal punti di vista naturalistico, ma appetibili per chi trae sostegno dal fiorente traffico di di droga. Un vero e proprio tam tam che richiama gli assuntori da Livorno e provincia, che in breve tempo accorrono nei punti di smercio, spesso itineranti, individuati dagli spacciatori. L’Arma dei Carabinieri ha da tempo avviato un costante monitoraggio del fenomeno riuscendo a individuare luoghi, abitudini e metodi utilizzati dagli spacciatori per gestire l’attività. Un vero e proprio monopolio della droga che, se non dovutamente contrastato, tende a rigenerarsi.
L’operazione dell’Arma, che ormai conta all’attivo oltre 30 arresti, diversi quantitativi di stupefacente sequestrato e numerosa attrezzatura per il confezionamento “in loco” della cocaina, ha anche dimostrato alcuni aspetti preoccupanti del fenomeno tra cui la presenza di armi (sono stati sequestrati in passato pistole, coltelli e attrezzi rudimentali atti ad offendere) e la notevole aggressività degli spacciatori che finora ha fatto registrare una decina di feriti anche gravi tra i Carabinieri. All’avvio dell’operazione “Colline Pulite”, nello scorso autunno, i Carabinieri avevano monitorato una media di 4-5 “punti vendita” contemporanei, oggi ridotti a sporadiche iniziative che tentano di riprendere il mercato ma che vengono bloccati sul nascere. Un risultato che conforta l’impegno espresso dall’Arma e che nella giornata di lunedì 5 agosto ha segnato un ulteriore arresto di due spacciatori, Jobrani Said e Rami Aziz, entrambi clandestini di origine marocchina di 32 e 24 anni, sorpresi mentre erano intenti a spacciare stupefacenti in zona Vallinbuio. I militari avevano monitorato un anomalo assembramento di persone riuscendo cosi a individuare acquirenti e spacciatori, traendo quest’ultimi in arresto. Sequestrati diversi telefoni cellulari e materiali per confezionamento delle dosi.

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