Omicidio di via Roma: arrestato ex parà

Era l'ex amante della moglie della vittima. Secondo gli inquirenti avrebbe ucciso per gelosia. Su di lui grava un'accusa di omicidio volontario premeditato

E’ finito in manette con l’accusa di omicidio volontario premeditato l’ex carabiniere paracadutista del Tuscania Agostino Ceci, 64 anni, residente a Colognole. Nei suoi confronti la convinzione da parte degli inquirenti che sia lui l’assassino di Zviadi Khurtsidze, il georgiano dalla doppia identità (Vitali Kimpis il nome sul suo documento lituano) ucciso con una coltellata al cuore sabato 6 febbraio scorso. L’arresto è avvenuto nel pomeriggio di martedì 19 aprile dopo la richiesta di carcerazione partita dal sostituto procuratore Gianfranco Petralia e avvallata dal giudice per le indagini preliminari Antonio Del Forno.
Nel corso delle ultime settimane erano emersi alcuni particolari inquietanti al riguardo di questo caso. Il sospettato, secondo la squadra mobile che ha indagato sul caso, avrebbe agito per gelosia.
Sarebbe lui infatti l’ex amante della moglie della vittima che, secondo gli investigatori, non avrebbe accettato il ritorno del marito a Livorno e la conseguente fine della loro storia. Una storia di cui, stando a quanto raccontato dallo stesso sospettato durante l’interrogatorio reso al pm, ne erano a conoscenza un po’ tutti.

LA VITTIMA Zviadi Khurtsidze

Nei suoi confronti molte prove indiziarie ma nessuna prova certa e schiacciante. C’è un filmato che ritrae una figura che segue  Zviadi Khurtsidze quella dannata sera. E c’è un altro filmato sovrapposto all’originale in cui Agostino Ceci passeggia in strada. Andature simili, figure simili. Ma solo similitudini. L’accusato dal canto suo quella sera ha dichiarato di non avere alibi e di aver passato la serata da solo a casa.
Nessuna arma del delitto ritrovata, nessuna traccia del dna. Gli avvocati difensori, Marco Talini e Francesco Gristina, nella mattina di mercoledì 20 aprile, saranno in carcere alle Sughere per un primo colloquio con il loro assistito all’interno del carcere. Nelle prossime ore, non ancora fissato, l’interrogatorio di garanzia.

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