Omicidi in corsia: l’infermiera torna libera

Il Tribunale del Riesame di Firenze annulla l'ordinanza di arresto: Fausta Bonino torno a casa

Era in carcere a Pisa dal 30 marzo con l’accusa di 13 omicidi volontari. Fausta Bonino, l’infermiera 55enne del reparto di Rianimazione dell’ospedale di Piombino difesa di fiducia dall’avvocato Cesarina Barghini (clicca qui per leggere la notizia), è stata scarcerata mercoledì 20 aprile, dopo tre settimane, a seguito della decisione del tribunale del Riesame di Firenze. Soltanto tre giorni fa la Procura della Repubblica di Livorno l’aveva definita “pericolosa e capace di uccidere ancora”. Ma intorno all’ora di pranzo di questo mercoledì la telefonata arrivata a casa dei familiari parlava chiaro: Fausta Bonino può uscire dalla sua cella. Ancora sconosciute le motivazioni che hanno portato i giudici fiorentini a optare per la sua liberazione.  Il tribunale del Riesame ha annullato l’ordinanza di arresto nei suoi confronti. Fausta Bonino torna quindi libera. Nessuna restrizione di libertà nei suoi confronti, né domiciliari, né obbligo di firma. Un ribaltamento davvero clamoroso quello avvenuto nelle aule del tribunale fiorentino che confuta in toto le accuse mosse nei confronti della donna dai Nas e dalla magistratura. Secondo quanto ha riportato intorno alle 16.45 Rai 1 alla trasmissione “La vita in diretta” per i giudici del Riesame “non avrebbe retto l’impianto accusatorio nei suoi confronti”.

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