Oltre 290 sanzioni in mare durante l’estate. I dati
di Roberto Olivato
“La sicurezza in mare è una cosa seria” . Queste sono state le prime parole pronunciate dal Comandante la Capitaneria Vincenzo Di Marco, che della sicurezza ha parlato per tutta la durata della sua prima conferenza stampa, a poco meno di un mese dal suo insediamento (clicca sul link in fondo all’articolo per leggere tutti i dati di “Mare Sicuro 2015”). L’intervento di Di Marco è stato improntato non tanto su percentuali e statistiche riguardanti gli interventi in mare, compito lasciato al comandante Andrea Gori , ma piuttosto al desiderio di fornire la più ampia informazione circa le misure d’adottare per prevenire incidenti in mare. ” Sono convinto – ha proseguito il Comandante – che uno dei miei compiti sia anche quello d’informare chi di mare sa poco, o pensa di saperne e per fare ciò chiedo la collaborazione di tutti i media, affinché vengano divulgate al massimo le nostre raccomandazioni “. E’ un fiume in piena Vincenzo Di Marco, a dimostrazione di quanto egli creda sulla necessità di una nuova cultura del mare, la cui mancanza è stata causa di numerosi incidenti che in gran parte avrebbero potuto essere evitati, solo con un minimo di buon senso ed accortezza in più.
“Per questo sostengo che l’informazione deve essere parte integrante della nostra attività – ha detto in chiusura il Comandante – perché il messaggio preventivo rappresenta valore aggiunto per chi fa soccorso in mare”.
Nel corso dell’incontro sono stati forniti i dati dell’operazione mare sicuro, iniziata il 22 giugno e terminata il 13 settembre.
Bene 110 persone salvate e 42 imbarcazioni assistite. E’ questo il risultato più importante, in linea con l’anno precedente, raggiunto dal dispositivo di “battelli veloci” messo in campo nella stagione estiva, che ha integrato l’assetto operativo della Guardia Costiera della Toscana, per il controllo del mare e delle spiagge di tutto l’arcipelago. Molto intensa l’attività di polizia marittima svolta dai militari dedicati all’operazione. Più controlli, oltre 10.000, ben 1.500 in più rispetto all’anno precedente. Aumentate anche le sanzioni, nello specifico 292, contro 246 del 2014, ma con una diminuzione in termini di percentuale riferita ai controlli.
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