Addio a “Gino”, vigile del fuoco e sportivo

E' scomparso, all'età di 85 anni, il capo reparto dei Vigili del Fuoco di Livorno Cav. Luigi Patanella (“Gino” per gli amici). Non lascia un vuoto incolmabile solo tra gli amici e in famiglia, ma in tutto lo sport italiano. Il ricordo dell’ing. Ceccherini, a lungo Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Livorno

Il 4 gennaio è deceduto, all’età di 85 anni, il Capo Reparto dei Vigili del Fuoco di Livorno Cav. Luigi Patanella (“Gino” per chi lo conosceva), figura di spicco del Gruppo Sportivo “Corrado Tomei”. Per lunghi anni Segretario Generale di tutte le Sezioni sportive del Comando e uno dei fondatori della Sezione Canottaggio a metà degli anni ‘60. Insieme con il Presidente del G.S., Ing. Ceccherini Fabrizio, ha contribuito all’ottenimento di prestigiosi risultati in campo nazionale (campionato di serie “A”) con la squadra di pallavolo.
La Funzione religiosa avrà luogo alle ore 15.00 del 5 gennaio nella chiesa di San Benedetto, in Piazza XX Settembre (foto Lanari). In ricordo dell’amico e collega Gino ecco il ricordo dell’ing. Ceccherini, a lungo Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Livorno.

In memoria di un Amico – “Nel pomeriggio di questo piovoso 4 gennaio 2016 è venuto a mancare il Cav. Luigi Patanella, Capo Reparto dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Livorno. Ma oltre il ricordo istituzionale, assai più significativo per tutti i Livornesi ed uomini di sport è ricordare la figura del mitico “Gino”: Dirigente, segretario, animatore e tifoso per oltre 40 anni del Gruppo Sportivo VVF Tomei che con lui ha raggiunto inimmaginabili traguardi di eccellenza in alcune discipline importanti come Canottaggio, Lotta Libera e Greco-romana, Pesistica ed infine la Pallavolo mantenuta ai livelli della Serie A per una decina di anni. Come dimenticare infatti che proprio con lui sono arrivati a Livorno alcuni tra i più grandi giocatori italiani nonché stranieri come Argentini, Cubani, Americani e Russi che poi nella loro maturità hanno mietuto successi mondiali da stelle di prima grandezza su tutti i campi internazionali! Chi ha vissuto con lui l’entusiasmo di quel clima euforico di consapevolezza e di successo sportivo, al di là delle singole vittorie ed occasionali sconfitte, non può dimenticare la modestia di un uomo votato da una incrollabile determinazione a superare tutti gli ostacoli con la forza della propria volontà, fedeltà e disinteressata capacità organizzativa. Grande Gino! Non lasci un vuoto incolmabile solo in noi che ti siamo stati amici, ma in tutto lo sport italiano, perché dirigenti aperti, disponibili e competenti come tu sei stato sono un patrimonio raro e prezioso in tutti i tempi. Addio Gino! caro superbo maestro sui campi sportivi ed indimenticabile amico di vita! Riposa in pace tra l’affetto dei tuoi cari ed il ricordo commosso dei tuoi amici”.

 

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