Muore a 75 anni storico monaco vallombrosiano

di Roberto Olivato

E’ scomparso dopo cinque mesi di sofferenze don Roberto Lucidi, settantacinquenne monaco vallombrosiano, presente al Santuario di Montenero da oltre un ventennio. Forse sconosciuto ai più, ma non alla grande famiglia dei fedeli del Santuario, don Roberto era una figura mite e schiva da protagonismi, per anni vicepriore ed economo del Santuario, ma anche per un certo periodo direttore del Coro Polifonico Pio Alberto del Corona. Il ricordo della sua figura viene raccontata da alcune persone che lo hanno conosciuto da vicino come il seminarista Tommaso Forni. “Fu l’ultimo priore vallombrosiano di sant’Apollinare in Classe- racconta Forni-  una delle chiese artisticamente più importanti del mondo. Di lui ho ancora in mente il suo tratto gentile e la sua disponibilità verso tutti, fino a quando ad aprile si ammalò”. Anche una suora presente al Santuario, che desidera restare nell’anonimato, racconta della sua infinita bontà verso i più bisognosi e per i quali era sempre disponibile ad aiutarli nei limiti delle sue possibilità.
“Un uomo, un sacerdote- prosegue la suora- che verso gli emarginati più che con le parole, era presente e si faceva sentire con i fatti nel più assoluto silenzio e con grande umiltà. Un grande esempio per tutti noi”.
Chi scrive ebbe modo di conoscerlo in occasione della segnalazione circa un divorziato, ridottosi a vivere da barbone, dormendo su panchine e marciapiedi. Don Roberto non volle sapere altro e gli trovò un tetto. Senz’altro questa mia testimonianza è piccola cosa, ma colsi in quel gesto una profonda umanità evangelica. Dopo la recita del rosario da parte della Comunità Monastica di Montenero avvenuta ieri sera, questa mattina al Santuario alle ore 11, l’abate generale Giuseppe Casetta celebrerà la Messa esequiale.

 

 

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