Muore investito ex primario, scarpe e palloncini bianchi appesi al lampione
Non ce l'ha fatta David Bedarida, 77 anni. I funerali si svolgeranno al cimitero ebraico venerdì mattina
Un paio di scarpe e dei palloncini bianchi sono stati appesi ieri sera dai Pandaciclisti a uno dei lampioni di viale Carducci, all’altezza del parterre, dove nel controviale ha perso la vita a David Bedarida, 77 anni, investito da un’auto mentre attraversava la strada il 2 ottobre intorno alle 11,25. Una iniziativa simile era stata riservata per la scomparsa di Carlo Bondi, il ciclista 63enne travolto e ucciso il 22 settembre in piazza San Marco da un’auto che lo ha investito.
Bedarida è deceduto poche ore dopo l’incidente in seguito alle ferite riportate. Aveva svolto la professione di neurologo e poi di psichiatra negli ospedali di Pontedera, Livorno, Grosseto e Aosta per finire la carriera come primario all’ospedale di Piombino negli anni ’90. Da diversi anni cantava con il coro “Ventura” della Comunità Ebraica di Livorno. Lascia la moglie e due figli, uno vive a Tel Aviv e sarà in Italia domani sera per i funerali che si svolgeranno al cimitero ebraico venerdì mattina. L’altro a Firenze.
Bedarida stava attraversando la strada, in direzione del parco pubblico, quando è stato colpito da una utilitaria guidata da una donna. La polizia municipale intervenuta per i rilievi dovrà ora stabilire se lo scontro sia avvenuto sulle strisce pedonali. Quel che è certo è che gli occhiali che indossava la vittima sono stati trovati a un metro circa dalle strisce e l’uomo è stato sbalzato a diversi metri di distanza dal luogo dello scontro tanto che le prime tracce di sangue sono state trovate a una decina di metri.
Il magistrato di turno potrà ora disporre il sequestro della vettura. Intanto la municipale ha richiesto gli esami alcolemici e tossicologici per la conducente dell’auto. I vigili urbani non hanno ancora potuto ascoltare la donna in quanto trasportata anche lei all’ospedale in seguito allo shock subito.
Nell’impatto, il pedone è letteralmente volato sul cofano della vettura riportando una ferita alla testa e una alla gamba e diversi traumi, in particolare all’addome e al torace. I volontari lo hanno trovato a terra cosciente ma in stato confusionale.
LA COMUNITA’ EBRAICA
Il Coro Ernesto Ventura, al quale egli si dedicava con grande passione, ha annullato il concerto programmato per il 13 ottobre in occasione di un’iniziativa dell’Amicizia Ebraico Cristiana di Livorno. Lo ricordiamo così, in mezzo al suo coro in occasione del concerto in memoria di un altro grande amico che ci ha lasciati, Paolo Toaff di benedetta memoria. Essenzialmente di Salmi è composto il repertorio del Coro e un salmo, il 91, accompagna all’ultima dimora terrena i defunti.
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