Muore investito da un'auto, una "Ghost Bike" sul luogo della tragedia
Attorno alla bici, illuminata da alcune candele, si sono raccolti i familiari di Carlo Bondi in un momento di preghiera
Una bicicletta bianca, Ghost Bike, in memoria delle vittime della strada. E’ quanto posizionato intorno alle 19 dalla associazione livornese dei Pandaciclisti del WWF di Livorno (nelle foto di Simone Lanari) dove ha perso la vita Carlo Bondi, l’uomo di 63 anni travolto da un’auto ieri mattina in piazza San Marco. Attorno alla bici, illuminata da alcune candele con la presenza di un mazzo di fiori, si sono raccolti i familiari di Carlo Bondi in un momento di preghiera. “Basta morti sulla strada”, hanno detto i rappresentanti dell’associazione. Una cerimonia di alcuni minuti ma estremamente toccante celebrata di fronte ad automobilisti e passanti visibilmente colpiti.
LA CRONACA DELL’INCIDENTE
Incidente mortale in via Mastacchi, all’angolo con piazza San Marco. E’ accaduto ieri 22 settembre intorno alle 10. Una donna di 54 anni alla guida di una Honda Jazz grigia ha investito e ucciso un ciclista di 63 anni, Carlo Bondi, in pensione da alcuni anni da operaio metalmeccanico prima alla Spica e poi alla Trw, deceduto in ospedale dopo un tentativo disperato da parte dei medici chirurghi di salvargli la vita. Il ciclista, dopo essere stato investito, è stato trascinato dall’auto per circa 50 metri prima che questa finisse la sua corsa contro il palo del semaforo. Sembra che dopo l’impatto la 54enne abbia provato a scappare tentando di passare tra un’auto ferma al semaforo di via Mastacchi e il muro della vecchia stazione ferroviaria causando gravi danni alla struttura e alla macchina. La sua corsa però è finita contro il palo del semaforo stesso. La conducente verosimilmente verrà sottoposta ad esame tossicologico. Alcuni cittadini, prima dell’arrivo dei pompieri, hanno sollevato l’auto per consentire ai volontari della Misericordia di Livorno di prestare i primi soccorsi all’uomo che in seguito è stato trasportato d’urgenza all’ospedale e dopo aver lottato per rimanere in vita non ce l’ha fatta a causa delle gravi lesioni riportate. La donna, in evidente stato di shock e secondo i soccorritori e chi è intervenuto sull’incidente “non in condizioni di stare alla guida” , è stata soccorsa dai volontari della Misericordia di Montenero. Molti i passanti infuriati che alla vista dell’incidente si sono avvicinati all’abitacolo della 54enne chiedendole se si era resa conto di ciò che aveva fatto. La donna ha rischiato il linciaggio. In ospedale è finito anche l’autista del veicolo fermo al semaforo in via Mastacchi e urtato dalla Honda Jazz. Per lui fortunatamente, dimesso nel pomeriggio, soltanto un colpo di frusta. La Municipale ha sequestrato i veicoli rimasti coinvolti nell’incidente. Bondi lascia la moglie e un figlio. Viveva in via Fratelli Bandiera a Shangai e la bicicletta era il mezzo con il quale si spostava più frequentemente.
Riproduzione riservata ©