Muore a 43 anni portuale e padre di due figli

Chi lo conosceva bene racconta di una persona che sapeva camminare a testa alta, tenace. Anche per questa ragione non si era mai arreso di fronte alla difficoltà continuando a coltivare una delle sue più grandi passioni: il Livorno calcio. L’amaranto gli scorreva nel sangue, fino da ragazzo quando era lui a lanciare e coordinare i cori dei tifosi allo stadio.
Portuale di professione in Compagnia portuali, Andrea Mazzoni si è spento all’età di 43 anni all’alba del 14 gennaio in ospedale, dove era ricoverato per una malattia. Ha lottato per oltre un anno prima di arrendersi. Viveva a Coteto con la moglie Samantha e due figli di 10 e 15 anni. Gli amici lo chiamavano lo Smilzo e con questo soprannome verrà ricordato dagli ultrà in uno striscione che sarà esposto in curva in occasione di Livorno-Brescia. Il funerale è in programma il 15 gennaio, alle 10. Dalla camera mortuaria del viale Alfieri il corteo si dirigerà ai Lupi per la cremazione. Le ceneri saranno disperse in mare.

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