Addio in musica per il Nocchi. I vostri ricordi
Addio in musica per Massimiliano Nocchi. Dopo il corteo funebre, partito alle 9,30 dalla camera mortuaria di viale Alfieri, è stata celebrata la messa nella cappellina del cimitero dei Lupi. Il sacerdote ha suonato e cantato insieme a un amico un canto in ricordo dell’uomo scomparso domenica, a 40 anni, all’ospedale di Livorno. Al termine il corpo è stato sepolto nello stesso camposanto. Presenti la madre, il fratello e tutti i parenti. Ad occuparsi delle esequie è stata la famiglia.
Il ritratto – Non esiste un livornese che non lo conoscesse. Massimiliano Nocchi, per tutti “Il Nocchi” ma per gli amici “Massi” si è spento all’età di 40 anni (compiuti a settembre) all’ospedale di Livorno. Massimiliano Nocchi è diventato conosciutissimo nella nostra città per il suo modo di andare in giro perennemente in bicicletta, con la barba lunga e con un cappellino in testa. Era solito chiedere sempre “du’ spicci” ai passanti che incontrava e viveva così di espedienti. Il suo modo di fare genuino lo ha sempre fatto amare da tanti nonostante il suo carattere a volte scorbutico ma sempre “di scoglio” e mai artefatto. Nocchi si è spento questa notte in un letto dell’ospedale di Livorno dove era ricoverato da qualche giorno. La salma, attualmente alla camera mortuaria dell’ospedale di Livorno, è in attesa di essere esposta all’ultimo saluto di parenti e amici. Per lui qualcuno aveva creato anche una fan page su Facebook dove erano raccolti aneddoti e fotografie di “Massi”, il ciclista di strada dal cuore d’oro a cui tutti hanno, per lo meno una volta, lasciato una moneta o un sorriso.
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