Multa e sequestro di lampade al centro estetico. “Sbiancamento dentale? Così non si può”

di gniccolini

Una multa di seimila euro e il sequestro delle lampade per lo sbiancamento dentale utilizzate all’interno del salone di bellezza il Mercante di Stelle di via Magenta di Emanuel Cirinei, livornese di 35 anni. A mettere i sigilli alle lampade al led blu utilizzate all’interno del centro estetico sono stati proprio i carabinieri del Nucleo Anti Sofisticazioni (Nas) che, dopo alcuni controlli effettuati negli ultimi giorni, hanno deciso di prendere provvedimenti nei confronti dell’attività del giovane imprenditore livornese.
“Un danno non da poco – spiega lo stesso titolare del salone -se si considera che la nostra attività ruotava, ormai devo utilizzare un verbo al passato, proprio sullo sbiancamento dentale. I motivi? Secondo i carabinieri questo tipo di lampade non è nella lista delle macchine consentite per un centro estetico. In seconda battuta, sempre secondo i militari, gli estetisti non possono trattare i denti. Ma per noi non è proprio così”.
Emanule Cirinei non ci sta, e ha già attivato i suoi legali per un ricorso contro questo provvedimento. “In primo luogo queste lampade sono le stesse che vengono usate per fissare lo smalto alle unghie  non vedo dove sia il problema. In seconda istanza si tratta di un’auto-somministrazione tanto che proprio sul kit che proponiamo ai clienti c’è la dicitura fai da te. Terzo, questo tipo di trattamento lo si trova anche in farmacia e non capisco perché da noi è considerato illegale. Ma questa è una norma tutta Toscana, basta andare fuori dai confini della nostra regione per vedere che non è così”.
Il trattamento che proponeva Cirinei all’interno del suo Mercante di Stelle era davvero economico. Per uno sbiancamento la cifra poteva variare dai 30 ai 50 euro. Prezzi nettamente più bassi di circa dieci volte per un trattamento sbiancante all’interno di uno studio dentistico (dove i prezzi vanno dai 250 euro a sopra i 500).
I controlli e le indagini dei Nas proseguono mentre il ricorso di Cirinei sta andando avanti. “Ho scritto anche al sindaco, lui potrebbe cambiare questa situazione. Vedremo cosa succederà in futuro. Nel frattempo il danno nei miei confronti è altissimo. Dicono che gli estetisti non possono trattare il dente perché considerato organo interno. Per noi sono una superficie esterna e come tale possiamo prendercene cura. Adesso tutto è in mano ai nostri legali”.

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