Moby, il corteo “per non dimenticare”. Cosimi: “Istituire una commissione”
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“La democrazia non può continuare a vivere con l’idea che non c’è risposta alle stragi: Piazza Fontana, Ustica, Moby Prince, Viareggio. Una nazione che si fonda su coni d’ombra non può poi chiedere ai cittadini di essere fiduciosi e rispettosi verso le istituzioni. Per questo torno a chiedere con più forza che venga istituita una commissione parlamentare permanente sulla tragedia del Moby Prince. Non farlo sarebbe un vulnus nella democrazia, e avrebbero ragione allora quelli che evocano poteri forti”.
Lo ha detto il sindaco di Livorno Alessandro Cosimi in occasione dell’incontro con le autorità e i familiari delle vittime, a Palazzo Municipale, per il 23° anniversario dell’incidente del Moby Prince, la più grande tragedia della marina mercantile del secondo dopoguerra, in cui persero la vita 140 passeggeri. “Non una commemorazione – ha precisato il sindaco- ma una cerimonia che non deve perdere minimamente la sua forza. Spero che chi sarà al mio posto il prossimo anno dica che finalmente la commissione c’è”. Nel corso dell’incontro (la sala consiliare era gremita di sindaci delle città di origine delle vittime, di gonfaloni e familiari) hanno preso la parola Loris Rispoli presidente del’Associazione “140” , e Angelo Chessa, figlio del Comandante del traghetto, anch’egli perito nel drammatico incidente oltre ad alcuni familiari delle vittime. Hanno preso la parola anche alcuni parenti delle vittime della strage della stazione di Viareggio del 2009, e un rappresentante dei familiari delle vittime del disastro ambientale dell’Eternit di Casale Monferrato. Quest’ultimo ha esortato i presenti a continuare a lottare con dignità per ottenere giustizia: loro ci sono riusciti. Il sindaco Cosimi infine ha riferito alla platea di aver ricevuto un messaggio di vicinanza e solidarietà da parte del presidente del Senato Pietro Grasso. “Esiste un nuovo dossier che pone dei dubbi sulle cause della tragedia del Moby Prince la sera del 10 aprile 1991 e che e’ alla base dell’istituzione della commissione d’inchiesta chiesta da Sel alla Camera”. Lo hanno annunciato Luchino Chessa, figlio del comandante del traghetto e portavoce delle associazioni delle vittime, e Michele Piras, deputato di Sel, oggi a Cagliari durante la presentazione della proposta di legge che istituisce l’organismo d’indagine a Montecitorio. Tanti i dubbi elencati da Chessa e presenti nel dossier preparato da un pool di periti, la presenza della nebbia, le tracce di esplosivo e la posizione delle navi Moby Prince e Agip Abruzzo. La proposta di commissione, che prevede la presenza di 25 deputati, intende accertare le cause della collisione e per fare questo avrà gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell’autorità giudiziaria.
A 23 anni dalla tragedia del Moby Prince, avvenuta il 10 aprile 1991 in cui persero la vita 140 persone , Livorno non dimentica. Ogni anno il Comune, insieme alla Regione Toscana, alla Provincia di Livorno e all’Associazione “140”, organizza infatti una serie di iniziative “Per non dimenticare”. Appuntamenti di rito ed istituzionali, ma anche momenti spettacolari e sportivi per riflettere sulla tragedia. Sarà l’Associazione “Effetto Collaterale” ad aprire il programma la sera del 9 aprile (ore 21 ) al Nuovo Teatro delle Commedie dove andrà in scena la lettura pubblica e collettiva del libro di Francesco Sanna “Ventanni -Verità privata del Moby Prince”.
Il libro http://veritaprivatadelmobyprince.com racconta quanto accadde la notte del 10 aprile 1991 e le vicende che seguirono attraverso le testimonianze di quattro familiari delle vittime. Per sostenere la campagna #Iosono141 e la voce di tanti cittadini che chiedono ancora giustizia e verità, 20 cittadini leggeranno stralci del libro, una lettura pubblica che è un atto di impegno e responsabilità civile per quanto successe quella notte. Regia di Francesca Talozzi. Sempre al Nuovo Teatro delle Commedie, la mattina del 10 aprile (ore10) proiezione del film “Centoquaranta la strage dimenticata” di Manfredi Lucibellore. Il film documentario intende ripercorre la storia del traghetto, fatta di manomissioni, depistaggi ed inquietanti scoperte, tramite immagini d’archivio e la preziosa testimonianza di Loris Rispoli e Angelo Chessa, familiari delle vittime del Moby Prince.Lo stesso film sarà proiettato alle ore 21 del 10 aprile nelle due sale del Cinema Teatro La Gran Guardia (via del Giglio). La Sala 1 ingresso gratuito per i familiari delle vittime, la Sala 2 a pagamento.
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