Le ultime parole: “Amore, vado a Livorno per lavoro”. E ritrovano il suo cadavere in auto. Mistero

“Amore stasera devo andare a Livorno per lavoro, ci vediamo appena ho finito”. Sarebbero state queste le ultime parole di Giuseppe Raucci, pratese di 48 anni e rappresentante di professione,  dette alla compagna mercoledì sera, 9 dicembre, prima di far perdere completamente le sue tracce. La donna di origini russe con la quale conviveva da poco in Versilia, non riuscendosi più a mettere in contatto con lui ha denunciato la sua scomparsa alla stazione dei carabinieri di Livorno dove aveva la speranza di ritrovare ancora il suo amato essendo, secondo quanto raccontato dall’uomo, l’ultima località visitata prima di scomparire nel nulla. Purtroppo però il suo corpo è stato ritrovato giovedì 10 dicembre all’interno del bagagliaio di un’auto all’uscita della Fi-Pi-Li di Ginestra Fiorentina tra Empoli e Firenze. Giuseppe Raucci sarebbe morto a causa di un colpo di pistola sparato in testa.  A dare l’allarme sarebbe stato un passante che ha visto una mano spuntare dal bagagliaio mentre il corpo era all’interno del veicolo occultato malamente sotto alcune coperte.
Sul posto la scientifica e i carabinieri che stanno cercando di far luce sul giallo.

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