Blitz al mercato ittico, merce sequestrata e multe
Il 19 dicembre (la notizia è stata diffusa dl Comune la mattina del 31 dicembre) nel mercato ittico è stata effettuata un’attività congiunta tra la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Livorno, Comando Carabinieri per la Tutela della Salute Nas e Polizia Municipale Settore Polizia Commerciale al fine di verificare i requisiti documentali, strutturali ed igienico sanitari ed i profili di controllo della filiera della pesca e commercializzazione dei prodotti ittici.
All’interno del mercato venivano riscontrate irregolarità da parte di alcune società in materia di rintracciabilità degli alimenti e di attivazione delle procedure di prevenzione previste dal piano di autocontrollo aziendale. Nello specifico veniva rilevata a carico di una ditta, titolare di un contratto di locazione per un box, la presenza di parassiti in alcune cassette di plastica vuote, sistemate in adiacenza a cassette di polistirolo contenenti prodotto ittico risultato in parte non rintracciabile e sequestrato amministrativamente. Per quanto attiene le condizioni igienico-sanitarie della cella in questione, interveniva l’Asl, su richiesta degli organi di controllo, che imponeva una prescrizione di ripristino immediato delle condizioni della cella.
Ad altre due società veniva contestata la mancata rintracciabilità dei prodotti posti in vendita all’ingrosso, alcuni dei quali risultavano scaduti. Tali prodotti ittici, pronti per essere commercializzati, erano collocati vicino ad altri prodotti ittici preconfezionati ed ermeticamente chiusi e riportanti data di scadenza non ancora oltrepassata. Gli organi di controllo di conseguenza hanno sanzionato ciascuno dei soggetti responsabili degli illeciti rilevati, con sanzioni da 1500 euro e 2000 euro e con la conseguente applicazione del sequestro amministrativo della merce.
A seguito dell’operazione venivano predisposte le opportune segnalazioni al servizio ispettivo dell’Inail, alla Direzione Generale dell’Inps ed alla Camera di commercio, finalizzate a verificare la regolarità delle autorizzazioni delle ditte e dei soggetti operanti all’interno del mercato. Infine, veniva inviata una comunicazione anche alla Asl per far emanare i relativi provvedimenti di prescrizione riguardo a situazioni di non conformità riscontrate in materia di condizioni igienico sanitarie.
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