Infarto sul lavoro: salvata impiegata comunale

Si è accasciata mentre era al lavoro alla sua scrivania negli uffici comunali di via Marradi. E’ svenuta così davanti ai colleghi un’impiegata di 60 anni che giovedì 21 maggio intorno all’ora di pranzo ha perso i sensi improvvisamente a causa di un infarto. Immediata la reazione di chi lavora insieme a lei che ha iniziato, con sangue freddo, a effettuare il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca.
Nel frattempo era partita la telefonata al 118 ma fortuna ha voluto che in via Marradi, proprio davanti all’ufficio comunale, stesse passando in quel momento un’ambulanza della Svs non in servizio, rincorsa e fermata da una collega che era scesa in strada per cercare aiuto. L’autista si è informato dunque di quanto stesse accadendo e ha richiesto l’intervento di un mezzo con volontari e medico a bordo da via San Giovanni. Dalla sede Svs viene dunque mandato un secondo mezzo con medico del 118 a bordo e tutto il necessario per le pratiche rianimatorie. Passa pochissimo: in circa 4 minuti arrivano i  sanitari. All’interno dell’ufficio c’è grande preoccupazione mentre tutti si adoperano per salvare la vita alla 60enne. La donna viene così stabilizzata dai soccorritori dopo aver utilizzato il defibrillatore. Poi la rincorsa all’ospedale e i relativi accertamenti medici. In serata il trasferimento nel reparto Utic e la buona notizia data ai familiari: la donna risulta fuori pericolo di vita.
Un gran bel lavoro di squadra tra volontari Svs, medici e colleghi del Comune il cui apporto iniziale è stato fondamentale per poter riabbracciare ancora la compagna di scrivania.
Una cosa è certa: questo drammatico episodio sottolinea ancora una volta la mancanza degli strumenti di di soccorso di emergenza come un defibrillatore all’interno di un luogo di lavoro pubblico in cui ogni giorno transitano, tra dipendenti e utenti, centinaia e centinaia di persone.

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