Incendio a Metamare, cane muore carbonizzato

Sulle cause dell'incendio gli inquirenti pensano ad un cortocircuito

Incendio a Metamare (guarda la fotogallery di Simone Lanari in fondo all’articolo). L’allarme è scattato poco dopo le 7 dall’area verde dietro il bar, dove una colonna di fumo nero di vaste proporzioni, rimasta visibile per circa un’ora, ha invaso la scogliera sottostante preoccupando non poco i residenti della zona. Le cause del rogo sono ancora da accertare, quel che è certo è che un camper e un furgone sono andati completamente distrutti. In fiamme anche alcune bombole di gas. Sul posto la polizia e due squadre dei vigili del fuoco: fiamme domate. All’interno fortunatamente non vi erano persone ma i pompieri, una volta terminato di domare le fiamme, hanno purtroppo potuto constatare la presenza di un corpo carbonizzato di un cane di piccola taglia. . I due mezzi andati a fuoco appartengono ad un uomo di 67 anni e ad una donna di 37 che stazionavano nella zona e che al momento dello svilupparsi delle fiamme si trovavano, per loro fortuna, al bar lì vicino. Sono stati loro i primi infatti a dare l’allarme richiedendo l’ausilio dei vigili del fuoco.
Da una prima ricostruzione dei fatti effettuata da vigili del fuoco e polizia sembra che a far scattare la scintilla, e le conseguenti fiamme, sia stato proprio un corto circuito scaturito da alcuni cavi collegati dal camper al generatore di corrente del ristorante, ormai chiuso da tempo, per l’approvvigionamento di energia elettrica.
Sul posto è intervenuto anche il proprietario del Metamare e i tecnici Enel che stanno verificando i fatti per avvalorare o meno la tesi del cortocircuito.

 

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