Ritrova la borsa e rifiuta la ricompensa

Rifiuta la ricompensa dopo aver ritrovato e restituito la borsa (con all’interno circa 150 euro e effetti personali) alla legittima proprietaria (turista fiorentina) ma “non chiamatemi eroe”. “Volevo solo che la turista se ne tornasse a casa avendo un buon ricordo del livornese e spero di esserci riuscito”. A parlare è Michele Cecio, anni 45, livornese, imprenditore nel settore della logistica, protagonista del ritrovamento. Domenica, intorno alle 17,30, assieme alla moglie, Angela Papini (nella foto), stava trascorrendo il pomeriggio alla Terrazza quando, all’altezza del gazebo, ha notato su una panchina in cemento una borsa abbandonata. “Ho atteso 4-5 minuti, il tempo necessario per vedere se tornavano a riprenderla. Dopodiché, visto che non arrivava nessuno, ho capito che era stata smarrita e mi sono avvicinato”.
A quel punto Michele si è recato alla stazione dei carabinieri più vicina (via Piave). “Quando ho suonato al citofono – prosegue l’imprenditore – la telefonata è stata trasferita al centralino di viale Fabbricotti dove mi hanno detto di recarmi lì per consegnare la borsa”. Michele ha quindi raggiunto la caserma lasciando i propri dati e consegnando la borsa ai militari. “Un plauso anche ai carabinieri che hanno rintracciato la turista (una donna fiorentina, ndr) in breve tempo per restituirle la borsa mettendola in contatto con noi. Mi ha ringraziato davvero tante volte chiedendomi come poteva sdebitarsi. Le ho detto che non volevo assolutamente niente e che sarebbe stato sufficiente averle trasmesso l’impressione di un popolo, quello livornese, in gamba e onesto”.
Tornati a casa la moglie ha raccontato l’episodio su Fb ricevendo in poche ore circa 500 “mi piace” e una sessantina di commenti, tutti positivi, segno che certi gesti suscitano sempre grande apprezzamento. “Vorrei ringraziare – conclude – tutti quei concittadini che hanno avuto parole di stima per la mia piccola avventura”.

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