Immigrati in questura. “Fateci fare”

Circa 40 immigrati si sono presentati all’ingresso della questura lunedì mattina 20 luglio, intorno alle 11, per manifestare sulla situazione degli alloggi in cui sono ospitati. Alcuni di loro hanno chiesto e ottenuto di essere ricevuti dal prefetto.Il disagio nascerebbe dalla voglia di migliorare le condizioni dei loro alloggi di viale Caprera (all’ex istituto Sant’Anna), posto dal quale provengono la maggior parte dei manifestanti che si sono dimostrati pronti anche a interagire maggiormente con la società attraverso corsi di formazione. “Siamo in attesa dell’asilo politico- hanno detto al prefetto – in tanti siamo qui da mesi e passiamo le giornate senza fare niente. Vogliamo lavorare e siamo pronti per essere utili per la città che ci ospita”.
“Abbiamo ricevuto molto volentieri questi ragazzi – ha commentato al termine dell’incontro il prefetto Tiziana Costantino – perché abbiamo tutto l’interesse e anche il desiderio nel poterli ospitare ed accogliere nel miglior modo possibile. Ci hanno chiesto la velocizzazione delle richieste del loro status di rifugiato. Hanno fatto poi delle ulteriori richieste – continua il prefetto – riguardanti alla loro permanenza nel centro. Noi siamo disposti a venire incontro alle loro esigenze fermo restando che ci sono dei regolamenti interni del centro da rispettare e di conseguenza si aderirà a queste richieste purché non in contrasto con le norme regolamentari.  Le richieste riguardano cibo e vestiario e ore diverse per consumare i pasti”.
Di che tipo di documenti hanno bisogno per poter lavorare?
“Lavorare non è ancora consentito. Stiamo firmando con i sindaci della provincia di Livorno a cui è stato trasmesso un protocollo d’intesa per l’utilizzo di queste persone richiedente asilo nei servizi di pubblica utilità.A breve credo che potremo firmare dei protocolli, crediamo al massimo entro una quindicina di giorni,  per utilizzare queste persone venendo incontro all’esigenza di utilizzare il tempo a loro disposizione per fare qualcosa di utile per il territorio che li ospita e per non essere completamente inattivi sul territorio”.
Quanti sono i richiedenti a Livorno e provincia? 
“Attualmente 552 in provincia e nel Comune 313”.

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