Poliziotti feriti dopo blitz nella notte: un arresto

Alle 3 della scorsa notte due volanti della polizia, mentre stavano effettuando dei controlli in zona Picchianti ai capannoni in disuso in via zona nord, già nel mirino di tanti ladri di rame, hanno  arrestato per rapina impropria Mihai Popica, nato in Romania 27 anni fa residente a Stagno. Durante un controllo del perimetro di una fabbrica di via Filzi, all’angolo con via Firenze, le volanti, nel buio e nel silenzio della notte, hanno sentito provenire dall’interno del capannone principale, che avrebbe dovuto essere deserto vista l’ora, dei rumori. Quei rumori inconfondibili di persone intente al taglio di cavi industriali hanno spinto gli agenti, certi della presenza di persone non autorizzate all’interno, ad effettuare un servizio di appostamento in attesa del momento propizio per sorprendere gli autori in flagranza di furto.
Nel buio e nascondendosi dietro alcune auto, i poliziotti si sono accorti della presenza di tre uomini intenti al “lavoro” e mentre uno di questi, vestito interamente di nero, utilizzando delle cesoie stava recidendo del cavo passante dal canale di cablaggio ad un altezza di circa due metri, gli altri due, vestiti uno con t-shirt blu e pantaloncini e altro t-shirt grigio chiaro e pantaloncini, lo stavano aiutando dal basso. Dopo pochi minuti, gli uomini del questore Cardona si sono accorti che, terminato il “lavoro”, i ladri cercavano di guadagnare l’uscita dalla parte posteriore del capannone. Appostandosi dietro alcuni silos quindi li hanno subito intercettati mentre stavano trasportando tre rotoli di materiale elettrico verso il piazzale esterno.
Alla vista degli uomini  in divisa che hanno intimato di fermarsi, i ladri hanno gettato a terra i rotoli di cavo industriale e hanno reagito minacciandoli con due tubi metallici raccolti tra le masserizie presenti nell’area.
Gli agenti, per niente intimoriti dalla minaccia sono stati  colpiti con i tubi metallici che i malviventi hanno scagliato  contro di loro, dandosi così alla fuga cercando di sfruttare l’oscurità presente nella vasta area industriale.
Feriti, gli agenti si sono messi all’inseguimento dei tre uomini per alcuni minuti all’interno del capannone. L’inseguimento si è poi concluso  con la cattura di uno dei tre giovani che nella circostanza è stato bloccato in un’area priva di sbocchi. Gli uomini delle volanti hanno dunque proceduto all’ispezione  degli ambienti alla ricerca degli altri due che nel frattempo avevano proseguito la fuga, trovando un varco nella parte opposta che affaccia su 30.000 metri di piazzali.
Il materiale trafugato e abbandonato è stato quantificato in circa 120 metri di rame oltre ad una tronchese taglia metalli utilizzata per recidere i cavi industriali in rame, un paio di guanti da lavoro e un sacco in nylon di colore nero.

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