Furto in ospedale: 33enne pizzicato dalle telecamere

Trentatreenne incastrato dalle telecamere. L'arrestato ha ammesso di aver utilizzato la carta di credito trovata all'interno del portafoglio sottratto in un ambulatorio

Quando, lo scorso dicembre, i carabinieri gli entrarono in casa per una perquisizione, si insospettirono subito per la presenza di due biciclette e tre paia di occhiali, costosi e nuovi di zecca (per un valore complessivo ammontante di circa 1000 euro).
Anche perché  Francesco De Robertis, 33enne livornese, era già noto per i suoi trascorsi con la droga e per i suoi problemi con la giustizia: il sospetto era poi divenuto certezza allorquando, dopo alcuni timidi e poco plausibili tentativi di giustificarne il possesso, aveva spontaneamente ammesso di aver utilizzato, per quegli acquisti, il denaro (60 euro) e la carta di credito contenuta in un portafogli da lui stesso rubato all’interno di un ambulatorio dell’ospedale di Livorno.
La vittima, un medico in servizio presso quel nosocomio, ne aveva denunciato il furto dopo che gli erano stati recapitati gli sms relativi all’utilizzo della sua carta di credito.
Le indagini che ne sono seguite, confortate anche dall’ausilio delle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza degli esercizi commerciali interessati, hanno fatto il resto.
Sono in itinere altri approfondimenti investigativi tesi ad accertare l’eventuale presenza di complici o di altri soggetti coinvolti a vario titolo.
L’uomo, su provvedimento emanato dal Gip del Tribunale di Livorno, è stato condotto martedì 19 aprile agli arresti domiciliari con l’accusa di furto aggravato ed indebito utilizzo di carta di credito.
L’attività si innesta in un quadro più ampio di monitoraggio, intrapresa dai carabinieri di Livorno, all’interno dell’ospedale labronico, già teatro, in passato, di analoghi eventi.

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