Maxi furto di moto e furgoni. Sgominata banda

Sei motocicli di grossa cilindrata Honda, Kawasaki e Suzuki e due furgoni Mercedes. Era questo il frutto dell’ultima notte di “lavoro” per la banda di 4 cittadini ucraini sgominata dai Carabinieri di Livorno a conclusione dell’operazione denominata “Rotta verso Est” (clicca sul link in fondo all’articolo per vedere le immagini girate dai carabinieri relative alle moto e ai furgoni recuperati).
I proprietari erano studenti, impiegati e padri di famiglia che per comprare le agognate due ruote avevano messo da parte i soldi a fatica mese per mese. Molte le vittime di Livorno, altre di ogni provincia toscana e del Nord Italia. Qualcuno si era accorto con dolore del furto, altri sono rimasti sorpresi quando una telefonata dalla caserma li ha informati che l’amato motociclo era stato recuperato. “La moto? E quando me l’hanno presa?”. Grande la soddisfazione di tutti quando si sono visti restituire i mezzi perfettamente integri, tanto da manifestare con entusiasmo la loro gratitudine nei confronti dell’Arma.
Ecco chi sono i componenti della banda- La banda, con base a Livorno e specializzata in furti di moto di grossa cilindrata e scooter, è stata sgominata dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo e del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Livorno. I componenti del gruppo criminale, tutti di nazionalità ucraina, sono stati sottoposti a fermo di indiziato di reato. Si tratta del 32enne Dmytro Hakman, del 20enne Ivan Kraiutsa, del 24enne Ivan Martyniuk e del 22enne Dmytro Kelbia, tutti con precedenti penali, mentre in maggio erano stati tratti in arresto altri due connazionali, il 39enne Stepan Chubrei ed il 31enne Ruslan Dovhan, entrambi “corrieri” incaricati di trasportare il prezioso carico, costituito da 10 motocicli di grossa cilindrata, sino in Ucraina.
Le indagini dei carabinieri -La banda probabilmente agiva da tempo. L’indagine dei Carabinieri, scaturita dalla segnalazione di un cittadino che aveva assistito a movimenti sospetti e indirizzata sui quattro stranieri, ha avuto inizio nel mese di marzo e ha permesso in breve di portare alla luce l’illecita attività condotta dal gruppo criminale, responsabile di decine di colpi. Stando a quanto accertato dai militari, la banda di ucraini era stabilmente dedita al furto di moto di grossa cilindrata, di scooter e di furgoni a Livorno e in diverse province della Toscana, nonché in altre regioni del Nord-Italia. I mezzi, una volta rubati, venivano trasportati e consegnati previo pagamento di una somma concordata ai terminali dell’organizzazione, ovvero “corrieri” i quali, per mezzo di furgoni, provvedevano al loro trasporto fuori dal territorio nazionale.
Il modus operandi, ecco come rubavano le moto e come agiva la banda –Il modus operandi dei malviventi era sempre lo stesso: il gruppo, mai meno di 3-4 persone, agiva di notte girando la città a bordo di uno o due furgoni, solitamente rubati. Dopo aver adocchiato la ‘preda’, magari un modello già commissionato dai referenti in Ucraina, comunque moto di valore come Ducati, Honda, Yamaha e Kawasaki da rivendere a prezzi fra gli 800 e i 1500 euro l’una, i malviventi entravano in azione. Non si facevano scrupoli nell’introdursi in cortili condominiali, garage o parcheggi privati dove, impossessatisi dei mezzi prescelti, li caricavano sul loro veicolo. I capienti furgoni con all’interno le moto rubate venivano quindi nascosti. Le moto pochi giorni dopo passavano su un furgone “pulito”, in partenza per l’Est Europa. Il 22 maggio i Carabinieri erano riusciti a intercettare nel milanese due di questi corrieri, il Chubrei ed il Dovhan, in procinto di lasciare l’Italia con due furgoni carichi di 10 tra motocicli e scooter destinati al mercato dell’Est.
Il blitz nella notte, delinquenti colti nel sonno – Questa notte è scattato l’intervento dei militari, che sono riusciti a bloccare i quattro malviventi dopo l’ultima serie di colpi, appena consumati a Livorno e Pisa. I fermati sono stati sorpresi presso un’abitazione da loro occupata nella città labronica. Le immediate perquisizioni hanno consentito ai militari di rinvenire: due furgoni Mercedes Sprinter, entrambi rubati, due motoscooter Honda SH, un motociclo Kawasaki Z 750, un motociclo Suzuki V strom 1000, un motociclo Honda MC 750, un motociclo Honda MC 700. In tutto, i mezzi recuperati ammontano a 25 motocicli-scooter e 10 furgoni.
Il valore della refurtiva rinvenuta ammonterebbe a oltre 200mila euro e sono in corso accertamenti volti ad accertare il coinvolgimento degli stessi soggetti in analoghi furti verificatisi nei mesi scorsi a Livorno e provincia. I quattro, condotti nella Casa Circondariale di Livorno, dovranno rispondere dei reati di furto e ricettazione con l’aggravante di aver costituito un gruppo criminale transnazionale.

Riproduzione riservata ©