Fingono di lasciarsi per avere la pensione maggiorata
Il Nucleo di Polizia Tributaria di Livorno ha eseguito nei giorni scorsi un decreto di sequestro di beni e disponibilità finanziarie, emesso dal Tribunale Livorno, per circa 38mila euro nei confronti di una coppia di pensionati livornesi, ritenuti responsabili di falso e truffa aggravata ai danni dell’Inps per aver conseguito fraudolentemente una pensione maggiorata.
In particolare, l’attività di polizia giudiziaria, coordinata dalla Procura della Repubblica, ha appurato un incremento patrimoniale del trattamento pensionistico di 327 euro mensili, erogato dall’ente previdenziale a favore della moglie della coppia, a seguito della simulazione della separazione legale posta in essere nel 2005, con successiva dichiarazione di due diverse residenze anagrafiche.
Gli accertamenti eseguiti hanno permesso di acclarare la stabile relazione affettiva dei coniugi che hanno continuato a dimorare nella medesima abitazione.
Sono stati, così, ricostruiti gli artifizi ideati dai coniugi, che hanno rappresentato all’Inps, con un’autocertificazione, la fittizia condizione familiare e reddituale, tale da indurre in errore i funzionari dell’ente pubblico che hanno così erogato alla donna un nuovo importo pensionistico (passato da euro 92,81 a euro 420,01) essendo venuto meno il presupposto del cumulo di redditi con il coniuge che ne aveva determinato un trattamento minimo inferiore.
Sulla scorta delle evidenze acquisiste, la Procura della Repubblica ha chiesto e ottenuto dal Gip del Tribunale labronico il sequestro del profitto illecito, conseguito per circa nove anni, tra il mese di giugno 2005 e il mese di aprile 2014. E’ stata bloccata, conseguentemente, l’erogazione di ulteriori provvidenze non dovute.
Il sequestro ha colpito una parte delle disponibilità finanziarie della coppia e, fino a concorrenza residua del profitto del reato, una casa qui a Livorno.
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