Scoperta evasione fiscale (2,7 milioni) di 31 “colletti bianchi” e falso cieco
Presentata l'attività condotta nel 2013 dalla finanza
NELLE CASA POPOLARE CON STIPENDIO DI 3500 EURO, COPPIA LIVORNESE NEI GUAI – LEGGI QUI
Come di consueto sarà possibile visionare il video del falso cieco nel link in fondo all’articolo
Presentata l’attività condotta nel 2013 dalla guardia di finanza coordinata dal comandante regionale Giuseppe Vicanolo e dal comandante provinciale Fabio Massimo Mendella. Attività che si sono sviluppate su due principali versanti. Da un lato, si sono concentrati gli sforzi operativi verso quelle forme di evasione più gravi e insidiose e, dall’altro, si è cercato di contrastare quei fenomeni di criminalità economico-finanziaria che destano maggiore allarme ed insofferenza tra i cittadini, anche a causa della perdurante crisi economica.
Tra i vari controlli nel corso del 2013, sono state eseguite 31 verifiche fiscali nei confronti di professionisti, contribuenti che spaziano dagli avvocati, ai medici (veterinari, odontoiatri e radiologi), agli studi tecnici di ingegneria ed architettura, selezionati previa esecuzione di apposite “analisi di rischio”, conclusesi con l’accertamento di compensi non dichiarati all’erario per oltre 2,7 milioni di euro e violazioni all’iva per circa 165 mila euro, a fattor comune, per tutte le verifiche fiscali e maggiormente per quelle nel settore dei redditi di lavoro autonomo (nel quale rientrano i professionisti), è risultato particolarmente efficace l’utilizzo delle indagini finanziarie.
Smascherata inoltre una coppia livornese che abitava nella casa popolare senza avere i requisiti (leggi qui).
La guardia di Finanza ha inoltre smascherato un falso cieco. Un uomo di 63 anni piombinese che dichiarava di essere un “ventesimista”, ovvero una persona che possiede solo un ventesimo di vista per occhio con la capacità soltanto di percepire qualche movimento o qualche ombra. Il 63enne è stato smascherato a seguito di pedinamenti e di indagini effettuate dalla finanza. In fondo all’articolo si può anche vedere il video dello stesso truffatore che guida la macchina (anche di notte), legge, parcheggia e firma degli atti della Procura.
Tutti gli altri dati – Il bilancio consuntivo delle attività ispettive svolte sia nel settore tributario che in quello extra-tributario – connotate da una sempre maggiore qualità e concretezza in termini di risultati conseguiti, – è il seguente:
– lotta all’evasione fiscale: ricavi non dichiarati e recuperi di costi non deducibili ai fini delle imposte sui redditi per circa 116 milioni di euro. oltre 15 milioni di euro sono state le violazioni constatate relativamente all’imposta sul valore aggiunto.
– lotta al contrabbando e tutela del “made in italy”: sequestrati oltre 800.000 prodotti contraffatti o pericolosi, in quanto privi dei minimi requisiti di sicurezza.
– contrasto al traffico di stupefacenti: sequestrati complessivamente circa 9 chilogrammi di droga e denunziate 100 persone di cui 13 tratte in arresto.
Più nel dettaglio, durante i 12 mesi dello scorso anno, sono stati portati a termine oltre 8.500 interventi ispettivi di natura economico-finanziaria che hanno consentito di:
– identificare, sul fronte dell’economia sommersa, 286 lavoratori irregolari, di cui 88 completamente in nero.
– sanzionare nr. 1.090 titolari di esercizi commerciali per violazioni connesse alla mancata emissione di scontrini e/o ricevute fiscali, su un totale circa 5.900 controlli eseguiti, con una percentuale di irregolarità pari quasi al 19%.
– scoprire 62 evasori totali (contribuenti che pur lavorando e guadagnando, non presentano alcuna dichiarazione ai fini reddituali e dell’i.v.a.) e 18 evasori paratotali (coloro che, pur presentando le prescritte dichiarazioni annuali, vi indicano un reddito o un fatturato inferiore alla meta’ di quelli effettivamente conseguiti) con conseguente constatazione di ricavi non dichiarati e di costi non deducibili ai fini delle imposte sui redditi per circa 86 milioni di euro. oltre 11 milioni di euro sono state le violazioni constatate relativamente all’imposta sul valore aggiunto.
– accertare 444 reati tributari con la conseguente denunzia all’autorità giudiziaria di livorno di nr. 88 persone, molte delle quali ritenute responsabili di aver presentato dichiarazioni fiscali fraudolente attraverso l’utilizzazione di fatture o altri documenti fiscali relativi ad operazioni inesistenti per un importo complessivo di 5.630.000 euro ovvero di aver emesso fatture per operazioni inesistenti per un ammontare complessivo di oltre 10 milioni di euro. Nei confronti dei contribuenti denunziati alla magistratura sono stati posti sotto sequestro beni immobili, mobili e disponibilità finanziarie, a garanzia dei debiti verso l’erario, per oltre 4 milioni di euro.
Sul versante delle attività a tutela della spesa pubblica, sono stati eseguiti 44 controlli in materia di prestazioni sociali agevolate, con l’individuazione di 19 persone che, al fine di ottenere agevolazioni (circa 50.000 euro) per prestazioni assistenziali, integrazioni al canone di locazione, assegni di maternità e borse di studio, hanno prodotto dichiarazioni mendaci.
70 interventi di polizia economica effettuati nel comparto sanità che hanno consentito di segnalare alle competenti autorità giudiziaria ed asl 46 persone per aver prodotto false attestazioni/documentazioni, finalizzate ad ottenere l’esenzione dal pagamento del ticket in danno del servizio sanitario nazionale.
La lotta alla contraffazione è stata particolarmente intensificata ponendo in essere capillari azioni di controllo, sia sul territorio che nell’ambito portuale, per tutelare i diritti d’autore, dei marchi di fabbrica e della proprietà industriale, con particolare attenzione alla falsificazione dei prodotti made in italy ed alla tutela della sicurezza dei consumatori. la guardia di finanza livornese, nello specifico settore d’intervento, ha eseguito 159 interventi pervenendo al sequestro di circa 800.000 prodotti contraffatti o pericolosi (materiale tessile,calzature, giocattoli, abbigliamento, pelletteria, informatica).
Una menzione particolare merita inoltre l’attività di contrasto al traffico e allo spaccio di stupefacenti. Nel 2013 l’azione svolta si è rilevata particolarmente efficace ed incisiva, pervenendo alla denunzia all’a.g. di 100 persone di cui 13 in stato di arresto, e segnalando all’autorità prefettizia altri 317 soggetti. i sequestri di sostanza stupefacente ammontano complessivamente ad circa kg 9.
Nel settore della tutela ambientale, infine, sono state sequestrate oltre 60 tonnellate di rifiuti industriali tossico-nocivi e circa 140 autoveicoli o parti di essi con la contestuale denunzia alla competente a.g. di nr. 7 persone responsabili di violazioni penalmente rilevanti.
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