Finanza, in 5 mesi sequestri per oltre 3 milioni. I numeri
LIVORNO – Nei primi 5 mesi del 2013, l’obiettivo strategico della Guardia di Finanza è stato quello di migliorare, a parità di controlli, la qualità dei risultati attraverso una più attenta selezione degli obiettivi e l’adozione di metodologie tecnologicamente avanzate per individuare fenomenologie evasive di natura economico-finanziaria, che creano particolare nocumento all’Erario. In tale prospettiva, l’approccio operativo è stato caratterizzato dalla “trasversalità” degli interventi ossia l’approfondimento di tutti i profili economicamente dannosi connessi all’evasione, ponendo attenzione alla ricerca di una sempre più elevata qualità degli interventi, onde tradurla, nei fatti, nel concreto recupero di risorse per il bilancio pubblico, attraverso un versamento certo e rapido nelle casse erariali delle imposte evase. Nel dettaglio, si riportano di seguito i risultati conseguiti dai Reparti del Corpo livornesi nei vari comparti di servizio.
Lotta all’evasione fiscale ed agli sprechi del bilancio pubblico
I contesti investigativi di maggiore spessore nel settore dell’evasione fiscale, che sono sfociati in segnalazioni all’A.G. da parte dei Reparti del Corpo livornesi, hanno consentito il sequestro penale di beni per un valore di oltre €. 3.300.000, così da garantire alle casse dello Stato il recupero delle imposte evase; sono tuttora al vaglio della Magistratura ulteriori proposte di sequestro di beni, ammontanti ad un valore di circa €. 4.300.000. In tale contesto, si inquadra l’articolata attività investigativa (“Operazione Moonwalker”) condotta nei primi mesi del corrente anno alla sede di Piombino dove un commercialista tirava le fila di una serie di società “apri e chiudi”, che nascevano e morivano nel giro di pochi mesi, utilizzate come filtro per disperdere le tracce di un’evasione di 40 milioni di vendite via internet di computer e prodotti informatici, per cui il GIP presso il Tribunale di Livorno ha ordinato nell’aprile scorso 3 arresti ed il sequestro di tutto il patrimonio.
Di contro, deve essere sottolineato che anche nella Provincia di Livorno si registra un “clima” virtuoso tra Fisco e Contribuente nel senso che in diversi casi vi è stata un’adesione spontanea dei contribuenti ai rilievi mossi in sede di verbalizzazione effettuate dalle Unità operative del Corpo, procedendo al versamento diretto dei tributi evasi senza avviare conteziosi con l’Amministrazione Finanziaria.
In tale periodo, sono stati scoperti 31 evasori “totali” e “paratotali”, ossia soggetti che pur svolgendo attività economiche (soprattutto nel settore edile, manifatturiero e del commercio all’ingrosso e al dettaglio) hanno parzialmente o mai presentato le dichiarazioni dei redditi.
Sul fronte degli interventi finalizzati alla corretta emissione degli scontrini e delle ricevute fiscali, sono stati 1.893 i controlli eseguiti, dei quali circa il 20% è risultato irregolare. Sono invece 29 i lavoratori in nero/irregolari scoperti e 13 i datori di lavoro verbalizzati per irregolarità nel settore contributivo e previdenziale.
Anche in questo primo scorcio di anno, continua a registrarsi una sempre maggiore collaborazione dei Cittadini più propensi a segnalare al servizio di pubblica utilità “117” l’esistenza di violazioni fiscali o di altri illeciti economici e finanziari.
Contrasto ai reati societari e fallimentari
L’attenzione operativa delle Fiamme Gialle livornesi, soprattutto in questo periodo di crisi, è stata rivolta a contrastare fenomenologie evasive nel settore economico finanziario che possono creare anche una concorrenza sleale nei confronti dei contribuenti onesti e “leali” nei confronti dell’Erario. L’azione repressiva svolta dal Corpo nei primi 5 mesi dell’anno ha consentito di denunziare all’A.G. competente 17 persone per reati societari e per il delitto di bancarotta fraudolenta, di cui 5 in stato di arresto.
Lotta agli sprechi di denaro pubblico
Sul versante della tutela della Spesa Pubblica, è continuata l’attività delle Fiamme Gialle nell’esecuzione di controlli ispettivi in materia di Prestazioni Sociali Agevolate e nel comparto della Sanità per verificare – tra l’altro – la legittimità delle esenzioni dal pagamento del ticket in danno del Servizio Sanitario Nazionale. I risultati conseguiti in questo periodo evidenziano la segnalazione di 19 persone che hanno prodotto dichiarazioni mendaci le quali hanno percepito indebitamente agevolazioni fiscali per complessivi €. 65.000.
Tra le persone denunciate figura anche un “falso cieco” individuato nella zona del Piombinese, che è risultato percepire una pensione di invalidità di tipo parziale per un importo di € 15.000.
Lotta ai traffici illeciti
Dall’inizio dell’anno, la Guardia di Finanza ha continuato a sviluppare una capillare azione di controllo sia nell’ambito del Porto di Livorno (principale crocevia dei traffici marittimi della Toscana) che sul territorio di tutta la Provincia pervenendo al sequestro di 200.000 articoli contraffatti o non sicuri e segnalando all’Autorità Giudiziaria 15 persone.
Nel settore del contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, l’azione del Corpo è stata particolarmente fruttuosa pervenendo al sequestro di circa 2,7 Kg. di droghe, cui si aggiungono 1.906 piante e semi di canapa indiana (cannabis). Le persone denunziate all’AG sono state 20 di cui 6 sono state tratte in arresto, mentre sono 42 i soggetti segnalati all’Autorità Prefettizia per violazioni ammnistrative collegate all’uso di droghe. Tra le attività investigative eseguite in questo primo scorcio d’anno, si fa menzione dell’operazione antidroga eseguita alla sede di Livorno denominata “Papillon” che ha portato all’arresto di 13 persone ed al sequestro di denaro contante per complessive €. 30.000, nonché alla privazione ai soggetti responsabili di 6 autovetture in ottimo stato, per un valore complessivo pari ad oltre €. 50.000.
Tutela dell’Ambiente
Anche nel settore della tutela ambientale, si registrano dei significativi risultati poiché si è pervenuti al sequestro di Kg. 42.000 di rifiuti industriali tossico-nocivi e alla contestuale denunzia alla competente A.G. di nr. 6 persone responsabili.
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