Disperso per una notte nei boschi, l'incredibile disavventura di un italo-francese

nella notte tra domenica 8 e lunedì 9 settembre si è ritrovato a vagare, sotto una pioggia battente, nei boschi tra Gabbro e Montenero. Andava a trovare un amico a Riparbella

Brutta disavventura per un cittadino italo-francese che nella notte tra domenica 8 e lunedì 9 settembre si è ritrovato a vagare, sotto una pioggia battente, nei boschi tra Gabbro e Montenero, dove è stato trovato e soccorso da una pattuglia della Polizia provinciale. Lo sfortunato individuo, un quarantanovenne di Annecy, era partito con la sua Fiat Panda per riabbracciare un amico, conosciuto durante il servizio di leva, abitante a Riparbella.
Uscito dall’autostrada a Livorno l’uomo ha imboccato l’Aurelia, ritrovandosi, però, al Castellaccio. Dopo aver chiesto alcune informazioni ai passanti, che evidentemente aveva mal interpretato, l’automobilista giunto alla curva Nuvolari ha svoltato a sinistra, inserendosi sulla strada che porta alla località Quarrata. Dopo un primo tratto sterrato, percorribile anche con un’auto a trazione normale, la strada si addentra nel fitto bosco e si fa sempre più stretta e dissestata, di conseguenza diventa impossibile invertire la marcia. Percorsi quasi due chilometri, complice il buio della sera, l’auto è finita con le ruote in due solchi scavati dalle piogge e si è fermata. L’uomo a quel punto ha tentato di chiamare i soccorsi e di avvisare l’amico che lo stava aspettando, non riuscendo a farlo perché dove si trovava non c’era campo sufficiente per poter telefonare. Nel frattempo sulla zona si era scatenato un fortissimo temporale che ha disorientato ancora di più l’uomo, il quale, nella speranza di ritrovare la strada principale, ha cominciato a vagare nei dintorni.
Verso mezzogiorno di lunedì, un giovane che si stava allenando in mountain bike nella zona ha segnalato alla Polizia Provinciale la presenza di una persona in difficoltà. Le Guardie provinciali, individuata la località, hanno immediatamente indirizzato sul posto il comandante ed una pattuglia, già fuori per altro servizio, che insieme al ciclista hanno prestato i primi soccorsi all’uomo che versava in stato confusionale e presentava diverse contusioni sulle gambe. Lo sfortunato automobilista è stato, poi trasportato al pronto soccorso da un’ambulanza della Misericordia del Gabbro, chiamata sul posto.
Il Comando della Polizia Provinciale ha immediatamente informato del ritrovamento anche l’amico che, non avendo più ricevuto notizie dall’ex commilitone, aveva attivato carabinieri e protezione civile della Misericordia di Riparbella e, con parenti ed amici aveva cercato di rintracciare il disperso per tutta la notte.
Notevoli problemi ha comportato anche il recupero dell’auto, che è stata rimossa il giorno dopo da due pattuglie della Polizia Provinciale con l’ausilio di una squadra di cantonieri dell’Amministrazione provinciale, intervenuti con un trattore che ha sollevato l’auto rimorchiandola, poi, fino alla Curva Nuvolari.

 

 

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