Ladro in azione sul treno: arrestato in stazione

Gli era stato rubato un Ipad, un Ipod e un paio di occhiali di marca dall’interno del suo zaino mentre era comodamente seduto sulla poltrona del suo treno intercity che da Milano lo stava conducendo a Livorno. Il fatto è accaduto nel weekend quando, intorno alle 23,50, il treno è arrivato nella stazione di Livorno Centrale al binario 5. Qui, grazie al servizio di vigilanza predisposto dalla polizia ferroviaria denominato “Stazioni Pulite”, il derubato ha trovato subito un agente al quale rivolgersi per denunciare il furto subito. Così ha raccontato all’agente che che poco prima dell’arrivo in stazione ignoti si erano impossessati di alcuni oggetti contenuti nel suo zaino, sicuramente presenti al loro posto dopo la ripartenza del treno dalla stazione di Pisa centrale.
Mentre il poliziotto rimaneva con il derubato, cercando di ottenere notizie utili all’individuazione dei responsabili del furto e una lista delle cose asportategli, altri tre controllavano le persone discese dal treno, nella giusta considerazione che – non facendo il convoglio fermate  intermedie – i ladri si dovessero trovare ancora a bordo del convoglio arrivato a Livorno.
La loro attenzione veniva in particolare attirata da un giovane che,  sceso dallo stesso treno, alla vista dei poliziotti cercava di allontanarsi velocemente attraversando i binari.
Prontamente bloccato, gli agenti della polfer hanno notato subito che l’uomo aveva in mano un Ipad come quello descritto dal derubato. Portato dunque negli uffici della polizia ferroviaria, nascosti in uno zaino giallo che il giovane portava in spalla, gli agenti hanno trovato anche un Ipod di colore nero, dei carica-batterie ed un paio di occhiali Ray-Ban. In pratica tutti gli oggetti descritti come rubati dal viaggiatore.
Il derubato (D. T. M., nato a Pisa e residente a Follonica) per ulteriore dimostrazione della proprietà dell’Ipad mostrava ai poliziotti alcune foto e documenti custoditi all’interno.
Il ladro (E.R.A. le sue inziali, cittadino tunisino di 35 anni, in Italia senza fissa dimora, già noto alle forze dell’ordine) è stato dunque arrestato e su disposizione del pubblico ministero di turno, trattenuto presso le celle di sicurezza della questura, in attesa del processo per direttissima.
La refurtiva recuperata è stata immediatamente riconsegnata al legittimo proprietario.
L’arrestato si è dunque presentato davanti al tribunale di Livorno. Dopo la convalida dell’arresto ed il successivo processo per direttissima, il giudice ha condannato il tunisino alla pena di un anno, un mese e 10 giorni di carcere oltre al pagamento di una multa. Il ladro è stato poi portato nel carcere delle Sughere dove dovrà scontare la condanna.

 

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