Delfino spiaggiato a Calambrone

In seguito alla comunicazione della Capitaneria di Porto-Ufficio locale marittimo di Marina di Pisa, ieri, 9 settembre, gli operatori del settore Mare di Arpat hanno effettuato un sopralluogo per lo spiaggiamento di un delfino rinvenuto morto alla foce dello Scolmatore in località Calambrone (Pisa).  Il cetaceo, appartenente alla specie Tursiops truncatus (tursiope), è una femmina: un esemplare adulto di circa 2 m di lunghezza e del peso di 200 kg. La carcassa, che appare in avanzato stato di decomposizione è stata subito avviata allo smaltimento presso la ditta specializzata Petracchi di Livorno. Prima dello smaltimento, e nonostante le pessime condizioni di conservazione della carcassa, sull’esemplare verrà comunque eseguita la necroscopia da parte dei veterinari dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale (IZS) di Pisa, alla presenza dei biologi di Arpat. In quell’occasione verranno prelevati campioni di tutti gli organi e tessuti, l’intero contenuto stomacale e alcuni denti. Alcuni campioni (muscolo, grasso, cute e fegato) verranno inviati anche all’Università di Siena per le analisi eco-tossicologiche, mentre il contenuto stomacale sarà analizzato presso i laboratori del Settore Mare di Arpat a Livorno.

Con il ritrovamento di questo esemplare il bilancio degli spiaggiamenti di cetacei in Toscana raggiunge il numero di 34 animali. Dopo il preoccupante picco di spiaggiamenti registrati lungo le coste della nostra regione nel periodo gennaio-marzo (ben 28 cetacei in soli tre mesi), si può adesso affermare di essere rientrati nella normalità: nel periodo aprile-settembre, infatti, si sono registrati solo 6 casi di spiaggiamento, con una media di un cetaceo al mese. Questo dato è perfettamente in linea con gli eventi registrati gli scorsi anni: 30 animali spiaggiati nel 2010, 28 nel 2011, 35 lo scorso anno.

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