De Falco da lunedì non più operativo: “Amareggiato”. Guardia Costiera: “Solo un normale avvicendamento”
Lo ricorderemo tutti per la famosa frase che gridò Schettino in quella tragica notte. “Salga a bordo c…”. Ora il capitano di fregata Gregorio De Falco, dopo dieci anni, sarà costretto a…”scendere da bordo” e ricoprire altri incarichi. Non più operativo quindi, non più in prima linea. Fra pochi giorni infatti sarà trasferito in altri uffici, sempre della Direzione marittima di Livorno ma non più a tu per tu con l’azione. De Falco, quando accadde il disastro della Concordia, era a capo della sezione operativa e dal 2013 aveva assunto l’incarico di caposervizio operazioni della Direzione Marittima di Livorno. “Quando ho avuto notizia dal comandante Faraone che avrei lasciato il servizio operazioni per essere destinato ad un ufficio di carattere amministrativo sono rimasto abbastanza amareggiato, perchè da dieci anni la mia ragione professionale è l’operativa, ma sono un militare”. Così ha commentato il suo trasferimento il capitano De Falco ai microfoni della televisione locale Granducato Tv a margine della conferenza stampa di presentazione dell’esercitazione di Protezione Civile Liburnia 2014 a cura delle Misericordie.
Dal comando della Guardia Costiera però si parla di un normale avvicendamento che rientra nelle “ordinarie dinamiche di impiego degli ufficiali” e che in questa occasione si è dunque fatto “molto rumore per nulla”. In sostanza dal comando fanno notare che “che far permanere De Falco nell’attuale posizione significherebbe impedire ai suoi stessi colleghi di maturare le stesse esperienze e, soprattutto, le stesse condizioni giuridiche, per poter essere promossi”.
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