Dipendente Tdt 56enne muore dopo il crollo della veranda: “Era una persona d’oro”
La tragedia è avvenuta in via Emo Mannucci al Crocino. Casarosa era dipendente della Tdt e volontario della Misericordia di via Verdi. Lascia moglie e figlio
E’ morto all’età di 56 anni dopo una tragica caduta dalla veranda alla quale stava lavorando per dare una mano ad un amico. Si è spento così Roberto Casarosa, livornese, marito, padre, portuale e volontario della Misericordia di Livorno. E’ accaduto in via Emo Mannucci al civico 34, in località Crocino, nel tardo pomeriggio di martedì 29 marzo. Un incidente sulla cui dinamica ancora si cerca di far luce. Da una prima ricostruzione dei fatti sembra che sia ceduto il marmo su cui stava poggiando i piedi per effettuare alcuni ritocchi di restauro alla struttura. Fatale non tanto l’altezza da cui è precipitato quanto l’impatto al suolo che sarebbe avvenuto con la testa. I volontari della Pubblica Assistenza di Collesalvetti quando sono giunti sul posto hanno trovato l’uomo a terra privo di vita. Secondo il medico si è trattato di una morte sul colpo. Per lui non c’è stato niente da fare.
Lutto nel mondo del volontariato e in quello portuale. Casarosa infatti era da anni dipendente della Tdt Darsena Toscana. Sempre dedito al sociale, il 56enne è stato fondatore dell‘Associazione Fondo solidarietà Dipendenti TDT e spesso organizzava iniziative di beneficenza in favore di Ginevra, la bambina affetta da una malattia rara. Inoltre era impegnato nel Cral TDT, nella Compagnia Portuali ed era iscritto all’Avis dal 1980 dove aveva all’attivo 80 donazioni sia di sangue che di plasma. “E’ stato un prezioso socio e importante collaboratore – ricordano dalla sede Avis – In tutti questi anni ha collaborato con noi organizzando giornate di donazione con i suoi colleghi e avvicinando molti giovani ragazzi alla donazione. Le nostre più sincere condoglianze alla famiglia”. “Se ne va una persona d’oro e non lo diciamo tanto per dire. Roberto era davvero un uomo generoso, al servizio degli altri”, ricordano gli amici e i volontari della Misericordia. Anche i donatori di sangue della Misericordia Fratres si stringono al dolore e al cordoglio per la perdita di Roberto Casarosa. “Come confratello siamo addolorarti per questa triste scomparsa- ha commentato Dario Senzacqua, vice presidente Frates -anche se da tempo donatore Avis, tutta la nostra associazione si stringe alla famiglia di Roberto, una persona unica e un dolore immenso. Il volontariato perde un grande amico. In quanto donatore di sangue faceva parte di questa grande famiglia che accomuna tutti noi”.
Roberto Casarosa lascia una moglie e un figlio di 23 anni.
L’addio dell’Associazione Fondo di Solidarietà Tdt – Era l’anima, la luce, la dedizione al bene fatta persona, il motore della nostra Associazione. Chiunque l’abbia conosciuto ha potuto pesare il grande valore di quest’uomo. Lui che si faceva pieno carico dei drammi del prossimo, che ha dedicato la sua “breve vita” al volontariato in tutte le sue forme e con puro spirito di altruismo, lui che gioiva nel vedere il sorriso sulle labbra di chi aveva molto pianto. Mancherà immensamente alla sua famiglia, che adorava, e mancherà immensamente a tutti coloro che lo hanno conosciuto. Niente sarà più come prima senza le sue pacate parole, senza il suo dolce sorriso! Saremo costretti, purtroppo, a fare a meno di te, Roberto, chiedendoci sempre il perché questo sia successo e perché proprio a te. Saremo “costretti” a fare a meno della tua presenza, della tua amicizia, ma il tuo esempio di vita sarà il faro che illuminerà il nostro cammino”.
Valeria e Sandra
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