“Correte è morto al volante”. Alla guida con 2,46 gr/l

Denunciato un livornese di 56 anni per guida sotto influenza alcolica. La polizia gli ritira la patente. Danneggiate alcune auto

“Correte presto, c’è un uomo morto al volante!”. E’ questa la telefonata partita in maniera concitata al 118 intorno alle 2,15 di martedì 22 marzo. A lanciare l’Sos un passante che stava rientrando a casa e ha notato, all’interno di un’auto con il motore acceso e in sosta all’incrocio tra viale Carducci e via della Meridiana, un uomo accasciato al volante. Sul posto si sono precipitati i volontari della Svs con un’ambulanza fornita di medico e gli agenti della polizia. Per fortuna l’uomo è risultato soltanto ubriaco e non morto come poteva sembrare passando in maniera disattenta. Si tratta di un livornese di 56 anni che è stato svegliato e invitato a tornare a casa a piedi viste le precarie condizioni per mettersi al volante.
Così sembrava aver fatto. Ringrazia tutti, agenti e volontari, e traballando si mette in cammino verso casa. Ma neanche cinque minuti dopo, i volontari della Svs lo vedono sfrecciare a zig zag sul viale del Risorgimento. Così scatta subito la telefonata alla polizia che sopraggiunge e lo blocca. L’uomo alla guida aveva danneggiato alcune auto in sosta “grazie” alla sua guida a dir poco incerta. Stavolta, visto che era stato fermato alla guida dagli agenti della polizia, è scattata la prova dell’etilometro al cui test è risultato a dir poco positivo: 2,46 gr/l.
A questo punto è scattata la denuncia per guida sotto influenza alcolica e il ritiro della patente di guida. Al 56enne non è rimasto, alla fine, di tornare a casa, stavolta senza se e senza ma, a piedi, smaltendo così la sbronza

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