Controlli nei cantieri: denunciato 44enne
In manette anche un italiano e un macedone perché non ottemperavano la misura di detenzione alternativa al carcere
Nel corso di una serie di attività di controllo i carabinieri, nella giornata di ieri, hanno passato al setaccio i numerosi soggetti sottoposti agli arresti domiciliari e ad altre misure alternative alla detenzione. Inoltre, insieme ai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Livorno, hanno effettuato controlli all’interno di alcuni cantieri operanti in città.
Il bilancio conclusivo ha visto i militari arrestare, su ordine di custodia, 2 pregiudicati, un italiano ed un macedone, e denunciare un cittadino albanese, titolare di un cantiere edile.
I carabinieri, in aiuto ai colleghi dell’Ispettorato del Lavoro, hanno eseguito una serie di controlli a cantieri edili attivi in città. In un caso i militari hanno denunciato a piede libero il 44enne A. D. , cittadino albanese residente da tempo a Livorno. L’uomo, titolare di un cantiere di via del Collegio, attivo per lavori di ristrutturazione, si è reso responsabile di una serie di violazioni a norme penali in materia di sicurezza sui posti di lavoro. In particolare, nel corso del controllo, i carabinieri hanno riscontrato: l’omessa adozione di provvedimenti in materia di pronto soccorso e di assistenza medica, l’assenza dei requisiti di sicurezza e manutenzione previsti e La mancanza di parapetti ed impalcature e passerelle a tutela della sicurezza dei lavoratori.
A finire in manette invece è stato il 36enne livornese Dario Martinucci, pregiudicato. L’uomo, recentemente arrestato per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti e successivamente sottoposto all’obbligo di firma presso la caserma di Montenero, avrebbe in più di occasione omesso di presentarsi in Stazione per firmare. Inoltre, come accertato dai militari, il Martinucci, in una circostanza si è reso protagonista di una violenta lite in famiglia, per la quale è stato necessario l’intervento dei carabinieri. Alla luce di ciò, nel pomeriggio di ieri i carabinieri di Montenero lo hanno nuovamente arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare e sottoposto agli arresti domiciliari.
Stessa sorte è poi toccata al 37enne Zeo Dibran, pregiudicato macedone, da tempo residente a Livorno. L’uomo, in questo caso, è stato arrestato da carabinieri della stazione di Livorno in esecuzione di un provvedimento emesso dal Tribunale di Sorveglianza in quanto deve scontare una pena residua di 1 mese per reati contro la fede pubblica e contro la persona.
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