Con un coltello di 18 cm minaccia i clienti di un bar

Complessivamente 397 le persone controllate, 220 i mezzi (20 le multe), 45 i locali pubblici sottoposti a verifica

I carabinieri, nelle ultime 48 ore, hanno svolto un’attenta e mirata attività di controllo del territorio di tutta la provincia (alla quale ha preso parte anche personale del nucleo cinofili e del nucleo elicotteri), con particolare riferimento al capoluogo labronico.
Tra le persone denunciate, il 53enne M. B., di Livorno, trovato in possesso di un coltello da cucina. L’uomo è stato fermato dai carabinieri del Nucleo Radiomobile all’interno di un bar di via Costanza mentre era intento ad inveire contro alcuni avventori brandendo un coltello con lama di oltre 18 cm. L’arma è stata sequestrata.
L’intera attività ha visto i militari di tutti i reparti impegnati in diversi fronti, dalla prevenzione dei furti, al controllo dei locali pubblici e delle persone sottoposte agli arresti domiciliari, alla repressione del fenomeno dello spaccio di stupefacenti. Intensa anche l’attività di controllo alla circolazione stradale, con l’attuazione di numerosi posti di controllo lungo le principali arterie del versante costiero dove, in questo particolare periodo, maggiori sono il traffico di automezzi e la presenza di vacanzieri.
Il bilancio dell’intera attività ha fatto registrare, in particolare, il deferimento in stato di libertà di ben 9 persone, responsabili di reati vari, tra i quali ricettazione, guida in stato di ebbrezza alcolica e/o senza patente, porto abusivo di armi da taglio, stalking. Complessivamente le persone sottoposte a controllo sono state 397, circa 220 i mezzi controllati con oltre 20 le contravvenzioni elevate e, infine, 45 i locali pubblici sottoposti a verifica.
Non sono mancati i controlli ai soggetti sottoposti agli arresti domiciliari e ad altre misure di prevenzione: al riguardo militari hanno controllato 79 persone.
A finire nei guai anche un 22enne pregiudicato di Rosignano M.mo, trovato, nel corso di un controllo, in possesso di un telefono cellulare risultato rubato il 25 giugno scorso. Il giovane è stato pertanto denunciato per Ricettazione.
Infine, i militari della Compagnia di Livorno, guidata dal Cap. Marco Vatore, hanno notificato la misura del Divieto di domora nel comune di Livorno, emessa dal Tribunale labronico, nei confronti di un pregiudicato 43enne livornese resosi responsabile, negli ultimi mesi, di numerosi atti persecutori, sfociati in alcuni casi in reati di rapina ed estorsione, nei confronti dei propri genitori.

 

 

 

 

 

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