“Duella” nel castello per riavere gli attrezzi, 50enne ferito da una sciabola medioevale
Un uomo di 50 anni, residente a Quercianella, nel tentativo di farsi restituire alcuni attrezzi da giardinaggio che aveva prestato un anno fa ad un amico di un amico, è stato aggredito da quest’ultimo con una sciabola medioevale ed ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso. L’amico che gli aveva chiesto un favore per conto di un terzo personaggio, sconosciuto all’abitante di Quercianella, non si è fatto più vedere rendendosi praticamente irrintracciabile e il 50enne, dato che gli strumenti da lavoro (falcia erba, motosega e decespugliatore) gli sono necessari per la manutenzione del suo parco si è dato da fare per identificare il possessore dei suoi attrezzi.
A seguito di approfondite ricerche e non pochi sforzi è riuscito a scoprire che i suoi utensili erano in mano ad un nobiluomo, che si fa chiamare “Conte”, quarantenne in carriera di professione ingegnere, residente in un castello medioevale a Sinalunga.
Nella mattinata di sabato 8 marzo, approfittando della bella giornata di sole, ha deciso di recarsi a casa (o meglio alla reggia) del nobile per chiedere, con riverente educazione, la restituzione dei propri attrezzi, nella certezza di una risposta positiva e magari di un buon bicchierino di commiato.
Ricevuto dal “Conte” nel salone delle armature del castello ha ottenuto, però, un netto diniego alla richiesta di restituzione e la discussione si è rapidamente animata, fino al punto in cui lo stesso “Conte” ha abbandonato l’aria persona mite e, inferocito, ha afferrato la sciabola medioevale appartenente ad una delle armature che ornavano il salone, iniziando a brandirla nel tentativo di colpire il livornese. Senza perdersi d’animo, il nostro concittadino si è difeso ricevendo così numerose ferite inferte alle mani dallo spadone piroettante, finché non è riuscito a strappare l’arma dalle mani del nobiluomo oramai trasfigurato dall’ira, ed a piazzare un sonoro pugno in faccia che ha costretto il duellante alla resa. Medicando alla meglio le ferite alle mani, l’uomo ha guidato fino al pronto soccorso di Livorno dove è stato sottoposto alle adeguate cure. Il corpo guarirà in 10 giorni, ma la ferita nell’orgoglio e la delusione della caduta di stile probabilmente no.
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