Cimiteri di auto e discariche abusive: sequestrate undici aree
Denunciati un camionista e un titolare di una ditta di Cecina i quali non rispettavano le normi ambientali
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LIVORNO -Ben 11 aree sequestrate. E’ questo il bilancio del monitoraggio svolto dai carabinieri di Livorno, negli ultimi tre giorni, sull’intero territorio della provincia, al fine di contrastare i reati ambientali con particolare attenzione al fenomeno delle discariche abusive. Nel corso del servizio straordinario sono state individuate cinque discariche non autorizzate di materiale vario nel territorio di Collesalvetti, una su Livorno dove, tra i vari rifiuti, i militari si sono trovati di fronte un cimitero di auto abbandonate. Ben 16 le carcasse di autovetture censite in una sola area. Sull’isola d’Elba le discariche abusive individuate sono sei. Al termine i carabinieri hanno provveduto ad informare le autorità locali di competenza per il ripristino dei luoghi oltre a denunciare alla Procura il titolare di una ditta di calcestruzzi di Cecina. Era lui, secondo le accuse e le prove raccolte dai militari, che aveva scaricato le acque senza averle filtrate tramite l’impianto di depurazione. Nei guai è finito anche un camionista che senza le previste autorizzazioni trasportava 9 bidoni pieni di oli esausti e 9 taniche di plastica contenenti sostanza detergente.
L’attenzione sui reati ambientali continua ad essere viva per i pericolosi riflessi sulla salute pubblica che l’abbandono dei rifiuti può determinare. I carabinieri, che nel settore ambientale sono presenti sul territorio anche grazie al Nucleo Operativo Ecologico specializzato in materia di contrasto ai reati ambientali, confidano soprattutto nella collaborazione della cittadinanza invitando a segnalare al 112 ed alle caserme dislocate sul territorio eventuali violazioni per consentire un tempestivo intervento.
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