Chiuso centro di medicina estetica, avvisato Groupon. Cna: “Ancora troppo abusivismo in città”
La struttura non potrà riaprire finché il medico non avrà ottemperato a tutte le prescrizioni
LIVORNO – A seguito di un sopralluogo congiunto con l’Asl 6, la Polizia Municipale (nucleo Polizia Commerciale) ha fatto chiudere ieri un centro di medicina estetica in via Ricasoli 126. Il medico, L. A. P. le sue iniziali, è stato trovato privo della SCIA (autorizzazione che deve essere chiesta al Comune) per effettuare interventi di filler all’acido. Inoltre lo studio era privo delle certificazioni per gli apparecchi elettromedicali con i quali il medico effettuava cavitazioni, plesso terapia, depilazioni definitive e altri interventi di estetica. L’Asl ha inoltre riscontrato che l’impianto elettrico del centro medico non è a norma, che mancano l’impianto antincendio, le luci di emergenza, e che la struttura è del tutto priva dei necessari requisiti igienico-sanitari.
Nello studio è stata trovata anche una lavoratrice in nero. La Polizia Municipale ha dunque notificato ieri l’ordine di chiusura e sanzionato il medico per 3100 euro per mancanza di SCIA (ai sensi dell’art.19, sanzionato dall’art 27 della Legge Regionale 51/2009.
La struttura non potrà riaprire finché il medico non avrà ottemperato a tutte le prescrizioni. Inoltre è stata mandata comunicazione dell’avvenuta chiusura del centro a Groupon (un sito di acquisti di gruppo che consente di avere sconti su determinati prodotti per periodi limitati), attraverso il quale il medico vendeva dei pacchetti per il filler a costi ribassati. E’ proprio a seguito di una segnalazione da parte di una agente della Polizia Municipale di Pisa, la quale aveva acquistato un pacchetto su Groupon, oltre che da una ulteriore segnalazione da parte dell’ufficio Commercio del Comune, che è scattato la settimana scorsa il controllo sul centro medico.
La Cna: “A Livorno ancora troppi rischi per la salute da estetica abusiva. Occhio anche alle offerte stracciate su internet: potrebbero rivelare brutte sorprese”
“Troppi rischi per la salute a Livorno dovuti ad irregolarità in attività legate all’estetica”: così Donatella Calò, coordinatrice delle estetiste Cna, commenta la nuova chiusura di un centro, questa volta di medicina estetica, in cui la polizia municipale ha riscontrato irregolarità sia di carattere igienico sanitario che lavorative. “L’attività di segnalazione anche da parte dei cittadini da noi sollecitata, sta dando i suoi frutti – commenta Calò – e dopo un centro estetico abusivo è giunta questa nuova operazione, che non ci sorprende: quando si vedono su internet offerte a prezzi incredibilmente stracciati, occorre essere sempre molto cauti nell’acquisto; determinate prestazioni, oltre a richiedere le necessarie autorizzazioni ed i necessari requisiti igienico sanitari, richiedono professionalità e ore di lavoro: tutti elementi che difficilmente si possono coprire con una manciata di euro. Ancora una volta i clienti rischiano e non poco, sulla propria pelle. Niente da togliere alle promozioni che una attività può fare, ma queste, a quei prezzi, non possono che essere limitate nel numero e nella durata, altrimenti – conclude Calò – i conti per una impresa regolare non possono tornare e sotto si nasconde per forza qualcosa”. La Cna continua quindi la sua opera di sensibilizzazione verso gli utenti e le aziende, affinchè vengano segnalati i casi di presunte irregolarità, segnalazioni non anonime, ma che rimarranno tali nei confronti degli organismi preposti al controllo, assumendosene la titolarità la Cna stessa.
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