In casa droga e un fucile nascosto: due arrestati

Sono stati arrestati dalla squadra mobile perché spacciavano all’interno della loro casa in via dei Mulini, in zona Mercato-piazza XX. L’operazione della polizia è scattata a seguito di alcune segnalazioni dei residenti della zona che avevano notato dei movimenti sospetti da alcune settimane. Così, dopo pedinamenti e indagini, sono finiti in manette Monia Otay, tunisina di 50 anni e Jabeur Chamkhi, connazionale di 33 anni. Per loro l’accusa è detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
Gli uomini della Mobile, guidati dal dirigente Testaì, hanno dunque iniziato gli appostamenti per verificare l’attendibilità delle segnalazioni arrivate. Giovedì 19 marzo, intorno alle 10 circa si è presentato in via dei Mulini un 48 enne livornese tossicodipendente che dopo aver fatto una telefonata è entrato all’interno del condominio per uscirne pochi minuti dopo.
Nella vicina via Fiorenza, l’uomo veniva immediatamente fermato e controllato; in questo frangente lo stesso ingoiava un piccolo involucro di colore bianco.
Alla luce delle segnalazioni ricevute dello spaccio di sostanze stupefacenti ad opera dei due cittadini tunisini, e in considerazione del fatto che l’uomo era stato  sorpreso subito dopo aver acquistato lo stupefacente, gli agenti hanno deciso di entrare all’interno dell’abitazione dove abitano i due stranieri e procedere alla perquisizione domiciliare.
La perquisizione domiciliare ha portato alla scoperta di due involucri in cellophane di colore blu termosaldati rispettivamente del peso lordo di 10,82 grammi, e 0.77 grammi e di una scatola in metallo contenente  la somma di 1615 euro suddivisa in banconote di vario taglio.
Inoltre dentro un marsupio in tela di colore nero con all’interno il passaporto di Jaber Chamkhi  è stata rinvenuta la somma di 500 euro suddivisi in  sei banconote da 50 euro e 10 banconote da 20 euro. All’interno di un portafoglio da donna di colore cuoio con all’interno i documenti di Monia Otay, sono stati trovati invece 1150 euro
Durante la perquisizione domiciliare la squadra mobile ha trovato nel controsoffitto in cartongesso, accessibile da una botola chiusa, un fucile tipo automatico di marca Berretta calibro 12 risultato provento di furto in abitazione come da denuncia presentata lo scorso 24 marzo alla stazione dei carabinieri di Cascina.

Entrambi i tunisini sono stati sottoposti a perquisizione personale. Da questa è emersa che  dentro una tasca interna dei pantaloni indossati dall’uomo erano presenti 6 involucri di cellophane bianco termosaldato, a loro volta contenuti in un pezzo più grande di cellophane, del peso complessivo lordo di 3,98 grammi di eroina.
All’interno del portafogli nella tasca destra posteriore dei pantaloni sono spuntati invece 110 euro. Il denaro (3375 euro), lo stupefacente e il fucile, sono stati sequestrati.

 

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