Cade aereo in mare, ma è un’esercitazione

Un aereo bimotore con 30 passeggeri a bordo, in volo nei cieli della Toscana, è rimasto senza carburante per cause da accertare ed è precipitato in mare a cinque miglia a sud del porto di Livorno.

Non si tratta di un fatto reale, ma è la trama dell’esercitazione complessa coordinata dalla guardia costiera di Livorno che si svolgerà la mattina del 19 maggio e vedrà impegnati uomini e mezzi aerei e navali della Capitaneria di Porto, dell’aeronautica militare, dei vigili del fuoco, della guardia di finanza, della polizia di Stato, della polizia penitenziaria e della Croce Rossa.

Una volta recuperati dal mare, alcuni naufraghi verranno trasferiti presso la piazzola dell’ospedale di Livorno da un elicottero della guardia costiera, mentre gli altri saranno condotti  in porto. Qui, presso l’area di banchina in concessione alla Porto di Livorno 2000 che va dall’Andana degli Anelli al ponte girevole, il servizio 118 allestirà il posto medico avanzato, per prestare le prime cure ai sopravvissuti.

La cornice di sicurezza sarà garantita dalla capitaneria di porto, dai carabinieri, della guardia di finanza, dalla polizia marittima di Frontiera e della polizia municipale. Presente anche l’unità di protezione civile del Comune.
I piloti del porto, i rimorchiatori e gli ormeggiatori assisteranno l’Autorità marittima nell’organizzazione del traffico navale in ingresso e in uscita dallo scalo labronico.
In definitiva, un’occasione preziosa per verificare la prontezza della macchina dei soccorsi e l’efficacia delle procedure emergenziali previste per eventi di questo tipo.

 

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