Blitz antidroga in collina: 5 arresti
Nuova attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti quella effettuata nelle ultime ventiquattro ore a Collesalvetti e al confine con Pisa da parte dei Carabinieri di Livorno
Nuova attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti quella effettuata nelle ultime ventiquattro ore a Collesalvetti e al confine con Pisa da parte dei Carabinieri di Livorno. Il blitz dei militari della Compagnia, comandata dal Maggiore Marco Vatore, ha consentito di trarre in arresto 5 cittadini marocchini (fra i 15 e i 29 anni, in Italia senza fissa dimora) e di sequestrare circa 1 etto di cocaina.
L’operazione dei Carabinieri, in particolare, è andata in scena al termine di numerose attività di osservazione diretta svolte, negli ultimi tempi, in diverse zone collinari e boschive del comprensorio livornese e al confine con il territorio di Pisa che hanno consentito di monitorare movimenti sospetti di extracomunitari, alcuni dei quali già noti.
I cinque sono stati sorpresi, al momento del blitz, mentre, nascosti nell’impervia area boschiva di Collesalvetti, cedevano alcune dosi di stupefacente ad un assuntore poi riuscito a dileguarsi. I primi due sono stati immediatamente bloccati dai militari, nonostante il loro tentativo di sottrarsi alla cattura, e trovati in possesso di 43 gr. di cocaina, 2 bilancine elettroniche, 1 coltello a serramanico e la somma contanti di 80 euro.
Gli altri tre nordafricani, invece, sono riusciti, in un primo momento, a darsi alla fuga riuscendo ad arrivare a piedi a Coltano, in territorio di Pisa dove, successivamente, i Carabinieri li hanno definitivamente intercettati e bloccati. Anche in questo caso i militari hanno rinvenuto addosso ai tre ulteriori 60 gr. di cocaina, 3 bilancine di precisione, 1 coltello, ben 14 telefoni cellulari e circa 2.500 euro in contanti.
Nel corso dell’attività i militari hanno potuto constatare che i pusher si erano organizzati in due gruppi che, a rotazione, si installavano stabilmente all’interno di queste aree boschive poco accessibili ed impervie, dimorando in tende da campeggio piazzate nel folto del bosco.
Come già verificato in altri precedenti episodi, in particolare in occasione dell’Operazione “Colline pulite”, questi soggetti eleggono tali particolari zone collinari a luogo di spaccio ideale proprio per le loro caratteristiche territoriali. Il contesto ambientale, infatti, costituisce per loro un facile e sicuro nascondiglio naturale ed agevola la loro fuga. Gli arrestati, al termine dell’attività, sono quindi stati tutti arrestati con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, resistenza e ricettazione. I 4 maggiorenni si trovano alle Sughere mentre il minorenne è stato accompagnato al Centro di Prima Accoglienza di Firenze.
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